Chiusura Borse, oggi 24 agosto 2023: negative aspettando Powell
Le borse europee peggiorano nel corso del pomeriggio e chiudono la seduta odierna in calo, appesantite dai ribassi di Wall Street.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 24 agosto 2023
Indici Europa e Italia
La giornata di negoziazioni termina con un modesto ribasso per Piazza Affari. Il Ftse Mib termina in flessione dello 0,57% a 28.072 punti.
L’indice Euro Stoxx 50 archivia le contrattazioni a -0,8%. Deboli anche le altre principali piazze finanziarie europee: il CAC 40 e il DAX chiudono rispettivamente a -0,7% e -0,4%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, con riferimento alle quotazioni dei singoli titoli, resistono le utilities Erg (+1,1%) ed Hera (+1%) oltre a Finecobank (+06%). Arretrano leggermente Iveco (-4,1%), Stm (-2,6%) e Unicredit (-2,1%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia nuovamente al di sopra dei 165 punti base, con il decennale italiano in risalita al 4,18%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro si deprezza nuovamente a 1,083, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) oscilla intorno agli 83 dollari al barile.
Riflettori su Jackson Hole e sulla Fed
Il focus degli investitori si sposta ora sul simposio annuale di Jackson Hole, che prende il via oggi e terminerà sabato 26. L’evento, che riunisce i principali banchieri centrali, verrà attentamente monitorato per eventuali indizi sulle prossime mosse di politica monetaria.
In particolare, gli operatori monitoreranno il discorso di venerdì del presidente della Fed, Jerome Powell. Nel frattempo il numero uno della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, ha affermato che i tassi di interesse potrebbero restare invariati fino a fine anno e che i politici hanno probabilmente intrapreso un inasprimento sufficiente, mentre l’ex presidente della Fed Bank di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato che una nuova accelerazione dell’economia Usa potrebbe comportare costi di finanziamento più elevati.
Nvidia batte le attese e conferma trend AI
Ieri sera, dopo la chiusura di Wall Street, Nvidia ha diffuso i conti del secondo trimestre, che hanno battuto ampiamente le stime degli analisti in termini di ricavi e di EPS. Anche la stima sul fatturato del terzo trimestre ha demolito le previsioni, supportando ulteriormente il megatrend dell’intelligenza artificiale e confermando il ruolo da protagonista dell’azienda in questo settore.
Dati macro
Dopo la carrellata di indici Pmi di ieri, che hanno evidenziato un peggioramento dell’economia dell’eurozona e un rallentamento della crescita statunitense, l’agenda macro odierna ha visto soltanto i dati sulle richieste settimanali di disoccupazione e gli ordini di beni durevoli negli Usa. Le prime si sono attestate a 230 mila, inferiori alle 240 mila del consensus di Bloomberg mentre gli ordini sono diminuiti del 5,2%.