Notizie Notizie Italia Apertura Borse oggi, 17 agosto 2023: ribassi in Europa dopo verbali Fed

Apertura Borse oggi, 17 agosto 2023: ribassi in Europa dopo verbali Fed

17 Agosto 2023 09:34

Ancora una partenza all’insegna della debolezza nella penultima seduta della settimana per le principali Borse europee, Piazza Affari compresa. I mercati guardano ai verbali della Fed diffusi ieri sera e che hanno rilevato ancora i rischi legati all’inflazione e la possibilità di ulteriori aumenti dei tassi.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 17 agosto 2023

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 cede lo 0,40%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si muove sotto la soglia dei 28mila punti, cedendo lo 0,7%.

Giù anche il Dax tedesco (-0,56%), ma anche il Cac40 francese (-0,6%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,51%).

SEGUI: Indici di Borsa Mondiali

Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, prevalgono solo i segni negativi: al momento il titolo peggiore è Nexi che cede oltre il 2%, seguito da Prysmian e Interpump che cedono rispettivamente l’1,9% e l’1,6%.

SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari

Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, in salita lo spread Btp-Bund che viaggia sopra i 170 punti base, con il decennale italiano in calo vicino al 4,39%.

SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale

Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro si muove in area 1,0881. Tra le materie prime sotto osservazione il petrolio, con il Wti che dopo i recenti cali resta sotto la soglia degli 80 dollari al barile.

Rischi al rialzo per l’inflazione: le ultime dai verbali della Fed

“Con l’inflazione ancora ben al di sopra dell’obiettivo di lungo periodo del Comitato e il mercato del lavoro ancora teso, la maggior parte dei partecipanti ha continuato a vedere significativi rischi al rialzo per l’inflazione, che potrebbero richiedere un ulteriore inasprimento della politica monetaria”. E’ quanto emerge dai verbali della Federal Reserve (Fed) diffusi ieri sera e relativi alla riunione di fine luglio del Fomc. Con l’inflazione, si legge nel documento, che “è rimasta su un livello inaccettabilmente alto”.

“La Federal Reserve cita i timori sull’inflazione come motivo per tenere sul tavolo ulteriori rialzi dei tassi, ma iniziano a crearsi delle divisioni”, segnalano gli esperti di ING che però si attendono una pausa nel meeting di settembre.