Chiusura Borse, oggi 8 Agosto 2023: settore bancario KO a Piazza Affari
Wall Street continua la sua giornata in territorio fortemente negativo, a seguito dell’annuncio di Moody’s riguardante il declassamento di numerose banche a livello regionale.
In Europa invece la scelta da parte del governo di requisire una parte degli utili delle istituzioni bancarie per sostenere le iniziative finanziarie sta avendo un impatto significativo sull’intero panorama del settore finanziario europeo.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 8 Agosto 2023
Indici Europa e Italia
A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib segna un -2,12%, chiudendo la seduta a 27.942 punti, sotto i 28 mila.
Male anche gli altri listini europei con l’indice Euro Stoxx 50 che termina le contrattazioni con un -1,11%. Lo scenario non è variato molto anche per le altre principali piazze finanziarie europee: il Ftse 100 segna un leggero calo dell0 0,36%, mentre il CAC 40 e il DAX chiudono rispettivamente a -0,69% e -1,12%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Recordati Ord si conferma la migliore della sessione, segnando un rialzo del 2,49%. Molto bene anche Telecom Italia (+2,17%) dopo le indiscrezioni sul coinvolgimento, da parte di Kkr, del fondo pensione canadese nella partita delle rete unica. Chiude la lista delle migliori performance della giornata, Hera, con un +1,93%.
Al contrario, chiusura negativa per Bper Banca (-10,94%), Banca MPS (-10,83%) e Finecobank (-9,91%).
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Andamento Spread Btp / Bund
In calo i rendimenti sull’obbligazionario europeo, con lo spread Btp-Bund che aumenta di un punto base a 169 bp e il decennale italiano che cala al 4,13%. In calo anche i rendimenti del Treasury decennale a 4,016%, mentre sono in leggero aumento i rendimenti del biennale a 4,779%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro in forte ribasso durante la giornata, attualmente si attesta sui livello a 1,095. Tra le materie prime il petrolio (Brent) cala a 85,17 dollari al barile.
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Stop al rialzo dei tassi di interesse
La nuova tassa sugli extra profitti annunciata dal governo travolge tutto il mercato europeo. La scure di Moody’s non lascia speranze neanche ai titoli oltreoceano, tale che i mercati non hanno minimamente considerato le dichiarazioni di Patrick Harker, il presidente della Federal Reserve di Filadelfia.
Il responsabile della politica monetaria afferma che “a meno che non emergano nuovi dati allarmanti entro metà settembre, ritengo che potremo mantenere stabili i tassi di interesse, consentendo così alle misure di politica monetaria di seguire il loro corso”.
Quindi, si prospetta una pausa nelle attività di rialzo, che però, secondo Harker, non sarà seguita nel breve termine da un taglio dei tassi: “Nel caso in cui dovessimo raggiungere il punto in cui possiamo rimanere inattivi, dovremo mantenere questa posizione per un periodo considerevole. Tuttavia, stiamo procedendo verso una discesa graduale”.