Antitrust chiude procedimento: IP, Q8, Tamoil ed Esso ottimizzano trasparenza prezzi carburanti
L’Antitrust ha dato per concluso il procedimento riguardante IP, Eni Kuwait Petroleum (Q8), Tamoil ed Esso. Il focus era sulla presunta mancata adozione di misure per prevenire condotte non corrette da parte dei distributori, come la mancata esposizione del prezzo del carburante alla pompa e la mancata comunicazione al portale “Osservaprezzi Carburanti” del MIMIT. Inoltre, è stato preso in considerazione l’applicazione di prezzi superiori a quelli pubblicizzati.
La chiusura del procedimento si lega all’adozione di impegni da parte delle società distributrici di carburanti. Questi includono attività orientate a garantire la pubblicizzazione dei prezzi dei carburanti, il rafforzamento delle misure di controllo e la formazione dei gestori sulle norme di tutela del consumatore, come riporta il bollettino settimanale dell’Antitrust.
L’Autorità ha giudicato tali impegni adeguati a risolvere le possibili irregolarità della pratica commerciale in questione. Essi infatti rafforzano le misure per prevenire e contrastare violazioni degli obblighi di trasparenza e di comunicazione dei prezzi al MIMIT. Queste misure sensibilizzano e incentivano i gestori a rispettare le tematiche di trasparenza dei prezzi e rafforzano i sistemi di controllo e monitoraggio delle loro attività.