Chiusura Borse oggi, 31 luglio 2023: Europa contrastata dopo i dati sull’inflazione della zona euro
Le principali borse europee hanno chiuso la prima seduta della settimana contrastate, intente a digerire ancora le decisioni prese dalle principali banche centrali la scorsa ottava.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 31 luglio 2023
Indici Europa e Italia
A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,49% a 29.644,71 punti.
Piatto invece il principale listino del Vecchio Continente, l’indice Euro Stoxx 50. Variazioni contrastanti per il Dax di Francoforte (-0,1%), il Cac 40 francese (+0,3%) e l’Ibex 35 spagnolo (-0,4%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
All’interno del paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Leonardo (+3,7%), che ha invertito la rotta dopo la partenza negativa in scia ai conti. Bene anche Unicredit (+2,5%) dopo i risultati degli stress test bancari, A2A (+1,9%) ed Erg (+1,9%). In calo Amplifon (-2,1%), Inwit (-1,8%) e Saipem (-1,6%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Poco mossi i rendimenti sull’obbligazionario europeo, con lo spread Btp-Bund pressoché stabile a 160 bp e il decennale italiano al 4,09%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro si mantiene sopra quota 1,1 mentre il dollaro/yen è risalito a 142 dopo che la BoJ ha annunciato un acquisto non programmato di bond.
Tra le materie prime il petrolio (Brent) rimane sopra gli 84 dollari al barile, con il mercato sostenuto dalla domanda e dai tagli alla produzione dell’Opec+.
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I dati macro sotto la lente
In mattinata sono stati diffusi i dati sull’inflazione dell’eurozona, in rallentamento al 5,3% ma con l’indice core ostinatamente stabile al 5,5%, ben lontano dal target Bce. Il Pil invece ha registrato un’espansione dello 0,3% congiunturale e dello 0,6% su base annua, sopra le attese.
In Italia, l’indice dei prezzi al consumo ha rallentato al 6,0% (6,4% quello armonizzato) mentre l’economia si è contratta dello 0,3% nel secondo trimestre ed è cresciuta dello 0,6% tendenziale, deludendo gli analisti.
Domani verranno pubblicati gli indici Pmi manifatturieri europei e l’Ism statunitense, oltre alle aperture di posizioni di lavoro. Il tutto, in attesa del job report americano di venerdì, attentamente monitorato in chiave Fed. Focus anche sulle trimestrali di Apple e Amazon in uscita giovedì a mercati chiusi.