General Motors: in calo tra conti e sfide nell’elettrico
General Motors arretra di oltre il 4% a Wall Street, dopo aver registrato un peggioramento dell’utile ante imposte e della marginalità nel mercato chiave nordamericano rispetto al primo trimestre. Questo, nonostante un aumento delle entrate e dei prezzi per veicolo.
Gli investitori sono preoccupati per la lenta accelerazione della casa automobilistica di Detroit nei veicoli elettrici e per i potenziali disordini in autunno, quando GM negozierà un nuovo accordo quadriennale con la United Auto Workers.
L’azienda automobilistica ha annunciato piani per ridurre gli investimenti in nuovi prodotti e tagliare i costi operativi di un ulteriore $1 miliardo entro la fine del prossimo anno. Inoltre, ha aumentato le sue previsioni di profitto per l’intero anno. La CEO Mary Barra ha inoltre annunciato che GM ha annullato i piani per interrompere la produzione del suo EV più economico, la Chevrolet Bolt, alla fine di quest’anno. Al contrario, l’azienda prevede di lanciare una Bolt aggiornata con batteria Ultium.
General Motors prevede ora un reddito netto annuo tra $9,3 miliardi e $10,7 miliardi, in aumento rispetto alla precedente previsione tra $8,4 e $9,9 miliardi.