Chiusura Borse oggi, 21 luglio 2023: Europa in lieve rialzo, lunedì al via la stagione delle trimestrali anche nel Vecchio Continente
I principali listini europei chiudono l’ultima seduta della settimana all’insegna della prudenza, in assenza di eventi di rilievo e in attesa delle riunioni delle banche centrali in programma la prossima settimana.
Nel frattempo, a Wall Street avanzano leggermente S&P500 e Nasdaq dopo i cali di ieri innescati dalle trimestrali deludenti di Tesla e Netflix e dai dati in calo sulle richieste settimanali di disoccupazione.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 21 luglio 2023
Indici Europa e Italia
A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,14 a 28.855,09 punti.
Finale positivo anche sul principale listino del Vecchi Continente, l’indice Euro Stoxx 50 che termina le contrattazioni in guadagno dello 0,4%. Positivo anche il Cac 40 francese (+0,7%) e l’Ibex 35 spagnolo (+0,5%). Male invece il Dax di Francoforte (-0,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
All’interno del paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Recordati (+5%) dopo l’accordo con GSK per la commercializzazione di nuovi prodotti in 21 Paesi. Bene anche Inwit (+0,1%), Banca Generali (+0,8%) ed Eni (+0,7%) mentre perdono terreno Leonardo (-1,7%), Iveco (-1,2%) e Stm (-1,1%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Movimenti contenuti nel comparto obbligazionario, con lo spread Btp-Bund poco sopra i 160 bp e il decennale italiano in calo al 4,6%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro si stabilizza a 1,113 mentre il dollaro/yen è risalito a 141,6 dopo le indiscrezioni sul fatto che la BoJ (che si riunirà venerdì) manterrà inalterato il programma di controllo della curva dei rendimenti. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si mantiene sopra gli 80 dollari al barile.
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Dati macro e banche centrali
In mattinata sono stati diffusi i dati sull’inflazione giapponese, lievemente superiore alle attese (3,3% a giugno), da valutare in vista del meeting della BoJ di venerdì prossimo. Le vendite al dettaglio nel Regno Unito hanno mostrato un incremento superiore alle attese, sottolineando la resilienza dei consumi nonostante l’inflazione elevata.
I riflettori sono puntati soprattutto sulle decisioni di Fed e Bce (in calendario rispettivamente mercoledì e giovedì), che alzeranno i tassi di 25 punti base e manterranno con ogni probabilità un approccio dipendente dai dati.
Cosa monitorare la prossima settimana
La prossima settimana, oltre le riunioni delle principali banche centrali (Fed, Bce e BoJ), l’attenzione sarà sugli indici PMI delle principali economie (lunedì), che ci forniranno un quadro sullo stato di salute del settore servizi e manifatturiero. Infine, entra nel vivo la stagione delle trimestrali anche in Europa con un ingente flusso di pubblicazioni, tra cui quelli degli istituti di credito italiani (Intesa Sanpaolo, UniCredit) e di numerose utility (Enel, Italgas, Terna), mentre negli Usa arrivano i risultati di altri colossi come Alphabet Google, Microsoft e Meta Platforms.