Stm, trimestrale in uscita il 27 luglio: la preview degli analisti. TSMC cauta su AI
La prossima settimana entrerà nel vivo la stagione di trimestrali di Piazza Affari. Tra le società che diffonderanno i risultati nei prossimi giorni figura STMicroelectronics (Stm), produttore italo-francese di semiconduttori. L’azienda guidata da Jean-Marc Chery pubblicherà i conti nella mattinata del 27 luglio, prima dell’apertura dei mercati. Vediamo le previsioni e i giudizi degli analisti, oltre ad alcuni temi caldi che il settore si trova ad affrontare in questo momento.
Le stime di Bloomberg sul 2Q 2023 di Stm
La mediana delle previsioni degli analisti raccolte da Bloomberg per il secondo trimestre di Stm indica un valore atteso dei ricavi pari a 4,29 miliardi di dollari, in crescita dell’11,8% su base annua e dell’1% su base sequenziale.
A livello di margine lordo, le proiezioni prevedono un ratio pari al 48,94%, in calo rispetto al 49,7% del primo trimestre 2023. Le stime sono sostanzialmente in linea con la guidance della società, che in occasione dell’ultima trimestrale ha anticipato ricavi netti per 4,28 miliardi di dollari (valore intermedio) e un margine lordo intorno al 49,0%.
L’utile operativo dovrebbe attestarsi, secondo gli analisti, a 1,186 miliardi (+18,1% a/a) mentre l’EPS (Gaap) atteso è pari a 1,083 dollari, in aumento del 17,7% rispetto al secondo trimestre 2022.
Le previsioni sull’intero esercizio 2023
Per quanto riguarda il full year 2023, Bloomberg indica le seguenti stime:
- Ricavi per 17,4 miliardi di dollari, in crescita del 7,9% anno su anno;
- Margine lordo al 47,57%, a fronte del 47,3% del 2022;
- Ebit pari a 4,62 miliardi, in aumento del 4,1% a/a;
- EPS Gaap pari a 4,25 dollari, in miglioramento dell’1,4%.
Ricordiamo che la guidance aggiornata della società, rilasciata in concomitanza con l’approvazione dei conti al 31 marzo, prevede un piano di ricavi per il 2023 compreso tra 17,0 miliardi di dollari e 17,8 miliardi di dollari. Il gross margin è atteso tra il 47 e il 48%.
La view di Equita Sim sulla trimestrale di Stm
Equita Sim, in un report dei giorni scorsi, ha ricordato come il management abbia “tenuto un webcast pubblico all’inizio di giugno, indicando una solida dinamica di mercato nel settore automobilistico e industriale B2B, anche in termini di prezzi, mentre il settore consumer rimane debole (coerentemente con il punto medio della guidance).”
Alla luce di queste dinamiche, gli analisti prevedono “che l’azienda riporti numeri in linea con la guidance del secondo trimestre e ribadisca l’outlook per l’esercizio 2023. Nel dettaglio, la preview sui risultati del periodo aprile-giugno stima:
- Ricavi per 4,282 miliardi (+12% a/a);
- Gross Margin del 49%;
- Ebit pari a 1,188 miliardi (+18% a/a);
- Eps in crescita del 18% a 1,08 dollari.
I giudizi degli analisti e l’andamento in borsa di Stm
I pareri raccolti da Bloomberg sul titolo Stm sono perlopiù positivi. Le raccomandazioni si dividono infatti tra 16 Buy, 7 Hold e 2 soli Sell.
Inoltre, il consensus indica un target price medio di 55,27 euro, rispetto alle quotazioni attuali in area 45,8 euro. Ciò implica un upside potenziale superiore al 20% che gli analisti intravedono nelle azioni della società.
Da inizio anno Stm ha già guadagnato quasi il 39%, sovraperformando di circa 17 punti percentuali sia l’indice Ftse Mib sia lo Stoxx Europe 600 Technology.
TSMC taglia outlook ricavi e posticipa produzione in Arizona
Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, il principale produttore di chip per colossi come Apple e Nvidia, ha tagliato le stime sui ricavi del full year 2023, prevedendo un calo del 10% rispetto alla precedente aspettativa di una diminuzione single digit. La revisione arriva dopo che TSMC ha riportato il primo calo degli utili trimestrali in quattro anni.
Inoltre, l’azienda taiwanese ha posticipato l’avvio della produzione del suo progetto in Arizona al 2025, sia per mancanza di lavoratori qualificati sia per l’aumento dei costi, a sottolineare la difficoltà di produrre negli Usa nonostante l’insistenza di Washington per slegarsi dalla dipendenza dai player asiatici.
TSMC lancia l’allarme: AI non risolve problemi
Questo doppio colpo al settore evidenzia le persistenti problematiche nel settore, alle prese con tensioni geopolitiche e un profondo crollo del mercato globale dell’elettronica, nonostante il boom dell’Intelligenza Artificiale. Le vendite globali di chip per il 2023 sono diminuite del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati della Semiconductor Industry Association.
I vertici di TSMC hanno invitato gli investitori a moderare le aspettative sulla domanda di chip per l’addestramento dei modelli di AI, poiché non è ancora chiaro se si tratti di un aumento a lungo termine. L’AI rappresenta solo il 6% del fatturato attuale di TSMC, rispetto al 33% per gli smartphone. Per quanto ci si aspetti un’esplosione del business AI, con una crescita annuale media del 50% nei prossimi cinque anni, questo settore deve anche affrontare seri vincoli di produzione.