Intesa SanPaolo: preview utili II trimestre. Con NII-Bce sorpresa 2023?
Intesa SanPaolo attesa al varco dai mercati: la trimestrale della banca guidata dal ceo Carlo Messina stupirà il mercato? Una cosa è certa: l’NII continuerà a essere sostenuto dai rialzi dei tassi della Bce
Intesa SanPaolo: manca poco meno di una settimana alla pubblicazione della trimestrale da parte della banca guidata dal ceo Carlo Messina.
“Ci aspettiamo un buon trimestre per Intesa SanPaolo supportato da una forte dinamica dell’NII”, scrive Equita SIM nella preview dedicata ai conti del secondo trimestre dell’istituto di credito.
L’ottimismo è giustificato con la dinamica dell’NII, ovvero del margine di interesse che, secondo la SIM milanese, continuerà a beneficiare dell’effetto positivo dei rialzi dei tassi della Bce.
L’appuntamento della pubblicazione della trimestrale di Intesa SanPaolo è fissato per venerdì prossimo, 28 luglio.
Nelle contrattazioni odierne di Piazza Affari, il titolo Intesa SanPaolo segna un rialzo dell’1,4% circa, a quota 2,527 euro.
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Il forte sostegno dell’NII grazie a rialzi tassi Bce
La fiducia è tale che, secondo Equita, Intesa riuscirà a superare anche il target preventivato per il 2023 sul margine di interesse e, dunque, l’outlook sugli utili.
“In particolare riteniamo che Intesa SanPaolo sia ben posizionata per superare il target di NII fissato a un valore superiore ai 13 miliardi (per l’intero 2023) e, conseguentemente, la guidance di utile a 7 miliardi di circa“.
Per il secondo trimestre del 2023, l’outlook di Equita per Intesa SanPaolo è di un NII di circa 3,4 miliardi di euro, in rialzo del 4% su base trimestrale, “grazie all’ulteriore allargamento dello spread commerciale, con un deposit beta rimasto su livelli compressi”.
Per ora, il deposit beta è rimasto, di fatto, contenuto (non una buona notizia per chi ha parcheggiato la propria liquidità in banca), permettendo allo spread commerciale delle banche di continuare ad attestarsi a livelli significativi. E questo fattore è un importante sostegno, si sa, per la redditività delle banche.
Intesa SanPaolo, insieme a tanti altri istituti di credito made in Italy, ha già dimostrato di aver beneficiato in modo notevole delle mosse della Bce di Christine Lagarde con i conti del primo trimestre del 2023.
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Intesa SanPaolo: preview utili e fatturato
Per il secondo trimestre del 2023, il consensus degli analisti interpellati da Bloomberg prevede per Intesa SanPaolo un utile operativo in crescita dai 2,743 miliardi di euro del primo trimestre a 3,374 miliardi.
Equita stima un utile operativo superiore, a 3,5 miliardi, in calo del 2% su base trimestrale e in crescita del 27% su base annua.
Gli utili ante imposte sono stimati da Bloombeg in flessione a 2,785 miliardi, rispetto ai 3,363 miliardi dei primi tre mesi dell’anno.
L’utile netto GAPP è previsto in calo dagli 1,956 miliardi a 1,824 miliardi.
Equita anticipa un utile netto di 1,9 miliardi, in flessione del 2% su base trimestrale.
I ricavi di Intesa SanPaolo sono stimati da Bloomberg in lieve crescita dai 6,057 miliardi a quota 6,124 miliardi. Equita prevede ricavi, per la banca guidata da Carlo Messina, pari a 6,2 miliardi (dunque lievemente più alto rispetto alla stima del consensus di Bloomberg), in rialzo del 2% su base trimestrale e del 15% su base annua.
Così si legge nella nota di Equita:
“Sul fronte dei volumi non ci aspettiamo particolari discontinuità, con leggero calo sia della raccolta diretta che delle erogazioni dei prestiti. Sul fronte delle commissioni, vediamo fee sostanzialmente stabili su base trimestrale”.
La SIM milanese prevede inoltre per Intesa SanPaolo “costi operativi in aumento del 7% su base trimestrale a causa della tipica stagionalità trimestrale”.
Dunque, “il rapporto C/I cost-to-income è atteso in area 45%”.
“Sul fronte asset quality, non riteniamo che il trimestre abbia mostrato un tangibile incremento dei tassi di default”.
Questione NPL, occhio a voce accantonamenti Intesa SanPaolo
Per Intesa SanPaolo, Equita prevede “accantonamenti in incremento a 50 punti base che, combinati con i 17bps del primo trimestre del 2023, rappresentano un livello coerente con la guidance dell’anno fiscale 2023 in area 35bps”.
Equita SIM riassume così la sua preview sui conti del secondo trimestre di Intesa SanPaolo:
- NII (net interest income, margine di interesse): 3,4 miliardi (+4% su base trimestrale, +63% su base annua)
- Ricavi totali: 6,2 miliardi (+2% su base trimestrale, +15% su base annua)
- Utile operativo: 3,5 miliardi (-2% su base trimestrale, +27% su base annua)
- LLPs (accantonamenti): 500 milioni (49 punti base)
- Utile netto: 1,9 miliardi (-2% su base trimestrale)
“Sul fronte del capitale, ci aspettiamo che il CET1 (13,7% al primo trimestre del 2023) possa essere impattato per -10/-20 punti base circa da headwind regolamentari – precisa ancora Equita – Facciamo un fine tuning delle stime di utile 2023-25 (+2% in media), posizionandoci mediamente 8% sopra consensus Factset, principalmente per rivedere un NII leggermente più alto”.
Guardando all’intero 2023, le previsioni della SIM per Intesa SanPaolo sono di un utile netto di 7,5 miliardi.
Viene fatto notare anche che il titolo Intesa SanPaolo ha sottoperformato il settore YTD (+22% YTD vs +36% IT8300) e tratta ora con un 2024E P/TE = 0.85x a fronte di un ROTE al 14,5% e un dividend yield pari al 10%.