Banca d’Italia: inflazione al 6% nel 2023
Secondo le recenti indicazioni divulgate nel Bollettino Economico, la Banca d’Italia prevede un’accelerazione della discesa dell’inflazione nel biennio a venire. Tuttavia, la previsione presenta dei rischi bilanciati.
Le stime dell’istituto centrale mostrano un’inflazione al consumo armonizzata al 6% per l’anno in corso, con un marcato rallentamento al 2,3% nel 2024 e al 2% nel 2025. Questo trend decrescente è principalmente attribuibile al forte calo dei prezzi all’importazione, causato in gran parte dalla riduzione dei costi delle materie prime energetiche.
Nonostante il calo generale, l’inflazione escludendo i beni alimentari ed energetici rimarrebbe elevata nel 2023, attestandosi in media al 4,5%. Questo è spinto principalmente dalla trasmissione graduale degli aumenti passati dei prezzi energetici, ma si prevede che si attenui nel biennio successivo, al 2,4% nel 2024 e al 2,0% nel 2025. L’inflazione interna, misurata con il deflatore del PIL, dovrebbe superare il 5% nel 2023, per poi tornare a circa il 3% in media nel biennio successivo, principalmente a causa dell’accelerazione del costo del lavoro per unità di prodotto.