Freni (Mef): “Allo studio misure su diritti di voto maggiorati”
Il sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze, Federico Freni, ha reso noto che l’Italia sta cercando di potenziare la capacità delle aziende quotate di emettere azioni con diritti di voto maggiorati.
La mossa si inquadrerebbe nel tentativo di arrestare l’emigrazione continua di aziende da Milano verso i Paesi Bassi. Tuttavia, tale opzione verrà considerata solo se sarà accompagnata da disposizioni per garantire i diritti dei piccoli investitori che condividono la proprietà con gli azionisti più influenti.
Negli ultimi tempi, una configurazione normativa che aiuta i principali azionisti a mantenere un controllo stretto sulle aziende ha spinto diverse società italiane a scegliere una sede legale olandese o addirittura una quotazione ad Amsterdam.
“Molti stakeholder chiedono un insieme di misure più forti per permettere agli azionisti a lungo termine nelle società quotate di aumentare il loro potere di voto nel tempo. Stiamo esaminando la questione”, ha dichiarato Freni.
“Un mercato dei capitali dinamico ed efficiente è un fattore chiave per stimolare la crescita economica dell’Italia in un momento in cui tassi di interesse più alti rendono il credito bancario sempre più costoso”, ha aggiunto il sottosegretario.