Banco Bpm, buy confermato da Equita dopo la mossa da 2 mld con FSI
A Piazza Affari continua la fase di positività per Banco Bpm che al momento mostra un rialzo dell’1,8% a 4,39 euro, portando così il bilancio da inizio anno ad un profitto di oltre il 30%. Al contrario, debolezza sul titolo Nexi che è stata esclusa dalla gara.
Nuovo polo nella monetica
La positività in Borsa di oggi è spinta anche dalle ultime notizie che riguardano la società. Ieri la società ha infatti comunicato di aver concesso l’esclusiva a FSI SGR e due società partecipate in maggioranza proprio da FSI (Pay Holding e BCC Pay) per la costituzione di un nuovo polo nella monetica, annunciata lo scorso il 18 aprile.
Come riporta la nota diffusa dalla banca stessa, l’obiettivo dell’esclusiva “è finalizzata alla negoziazione e alla definizione dei termini e delle condizioni di una potenziale partnership nei settori dell’issuing e dell’acquiring, con contestuale attivazione di una joint venture, nel cui capitale la Banca potrà entrare con una quota significativa”.
Come dicevamo l’esclusiva riguarda il settore acquiring e issuing, con l’operazione che prevede il pagamento di una somma cash da parte di Fsi e allo stesso tempo il possesso da parte di Banco Bpm di una quota nella joint venture sui pagamenti. Inoltre, allo stesso tempo è prevista anche la sottoscrizione di un accordo distributivo tramite il quale la banca guidata da Castagna riuscirà a mantenere gli attuali proventi commissionali, pari a circa 140 mln di euro nel 2022.
Ma non solo, grazie alla partnership e all’accordo distributivo, Banco Bpm riuscirà, secondo i piani della società, “a sfruttare tutto il potenziale di valorizzazione quantificabile in oltre 2 Miliardi di Euro in termini di NPV (valore netto attuale), fra upfront e running, il tutto in un settore ad alto potenziale di crescita in termini di volumi e di ricavi”.
In tal senso, le prime indiscrezioni parlano di un’offerta da parte di Fsi di circa 600 milioni di euro, valutata in termini di pagamento upfront ed eventuale earnout.
Gli obiettivi di Banco Bpm
La terza banca italiana sta attuando una strategia di cambiamento per cercare di massimizzare il valore per tutti i suoi azionisti.
La nuova partnership, infatti, come riporta il comunicato societario, “potrà portare alla creazione del secondo operatore nazionale per dimensioni, interamente controllato da istituzioni Italiane, al quale Banco BPM intende conferire le proprie attività nel business della monetica, con riconoscimento di un corrispettivo misto per cassa e in azioni comportante benefici anche in termini di capitale”.
View degli analisti
Dopo che Banco Bpm ha comunicato di aver concesso l’esclusiva a Fsi Sgr, Pay Holding e Bcc Pay per la costituzione di una potenziale partnership nei settori dell’issuing e dell’acquiring, con contestuale attivazione di una joint venture; gli analisti di Equita hanno confermato la raccomandazione “buy” sul titolo, con il prezzo obiettivo a quota 5,5 euro ad azione.
Nel dettaglio, secondo Equita, “l’operazione oggi descritta è coerente con la struttura anticipata dal management, che aveva indicato la volontà non solo di ricevere un upfront, ma anche di preservare gli attuali livelli commissionali con potenzialità di upside legate alla crescita del business”.
Allo stesso modo, per Nexi, secondo gli analisti di Equita (che mantengono comunque sul titolo rating Buy con prezzo obiettivo a 13,5 euro ad azione), la notizia in questione ha “implicazioni marginalmente negative”, in quanto “sarà da valutare se il passaggio di partner da Nexi a FSI possa comportare dei rischi sul fronte dell’execution (legati principalmente alla migrazione del portafoglio esercenti)”.
Il consensus da Bloomberg
Guardando infine il consensus su Bloomberg vediambanco o come la quasi totalità (15) degli analisti che seguono il titolo hanno una visione rialzista (“Buy”), solo 1 dice di mantenere il titolo in portafoglio (“Hold”), mentre nessuno ha una visione ribassista (“Sell”) su Banco BPM. Per quanto riguarda il target price a 12 mesi il prezzo obiettivo è a 5,65 euro, il che implicherebbe un potenziale upside di quasi il 30% dai prezzi attuali a Piazza Affari.
In ogni caso, i termini nel dettaglio dell’operazione annunciata ieri saranno sicuramente specificati meglio nei prossimi mesi.
Analisi tecnica su Banco BPM
Continua la forza e la positività su Banco Bpm che grazie alla positività delle ultime sedute è riuscito ha superare al rialzo l’area di resistenza a quota 4,3 euro ad azione, un livello di prezzo che è stato ritestato più volte dal titolo e che tra l’altro coincide con il prezzo più altro dal maggio del 2016.
Da marzo 2021 la tendenza primaria sul titolo bancario italiano è positiva con il la Banca che dai minimi di aprile 2019 ha già guadagnato il 300%.
In caso di debolezza di breve periodo sul titolo, i principali livello di supporto che potrebbero sorreggere le quotazioni si trovano prima a quota 4,2 euro e poi in area psicologica dei 4 euro ad azione.
Emerge positività anche dal punto dell’analisi algoritmica, con i prezzi che si mantengono al di sopra delle principali medie mobili a 50 e 200 periodi, con l’indicatore di direzione Parabolic Sar in posizione long e l’Rsi (oscillatore di momentum) che si sta avvicinando sempre più all’area di ipercomprato.