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Borsa Tokyo -0,61% tra inflazione Cina e paura Fed. Futures Usa accelerano al ribasso

10 Luglio 2023 08:26

Trend all’insegna della debolezza per le borse asiatiche: l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello 0,61% a 32.189,73 punti.

La borsa di Hong Kong sale dello 0,40%, mentre Shanghai avanza dello 0,10%.

La borsa di Sidney cede lo 0,48%, mentre Seoul arretra dello 0,18%.

Focus sui dati relativi all’inflazione della Cina: reso noto l’indice dei prezzi al consumo che, nel mese di giugno, ha riportato una performance invariata su base annua, rispetto alla crescita dello 0,2% attesa dal consensus e il rialzo dello 0,2% precedente.

Su base mensile, l’indice CPI della Cina è sceso dello 0,2%.

L’inflazione della Cina misurata dall’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è scesa invece su base annua del 5,4%, più della flessione del 5% stimata e rispetto al calo precedente pari a -4,6%.

Su base mensile, l’indice PPI ha segnato un calo dello 0,8%.

Entrambi i dati sono preoccupanti per l’economia cinese: il trend invariato dell’indice CPI conferma infatti l’inflazione più debole dal febbraio del 2021, mentre il calo su base annua dell’indice PPI è il più forte dal dicembre del 2015.

Se il resto del mondo è alle prese con l’incubo dell’inflazione, la Cina fa fronte alla minaccia delle deflazione.

Si è conclusa intanto la visita in Cina del segretario al Tesoro Usa Janet Yellen.

Yellen ha definito gli incontri con i funzionari del governo di Pechino “diretti” e “produttivi”.

Il sentiment dell’azionario globale risente dei timori di nuovi rialzi dei tassi che hanno depresso la scorsa settimana Wall Street: timori che in realtà erano stati già anticipati dalla Fed di Jerome Powell.

Su base settimanale, lo S&P 500 è sceso la scorsa settimana dell’1,16%, mentre il Nasdaq ha ceduto lo 0,92%.

Il Dow ha perso invece l’1,96% soffrendo la performance su base settimanale peggiore dal mese di marzo.

I futures Usa accentuano i ribassi: alle 8.20 ora italiana, i futures sul Dow Jones perdono più di 120 punti (-0,37%).

I futures sullo S&P 500 arretrano dello 0,50%, mentre i futures sul Nasdaq scendono dello 0,64%.