Chiusura Borse oggi, 26 giugno 2023: Europa poco mossa dopo peggioramento indice Ifo
Seduta volatile in Europa con tutti i principali indici che riescono, dopo un avvio in calo, a chiudere le contrattazioni poco sopra il livello di parità.
Intanto, al momento in frazionale ribasso a Wall Street con l’indice S&P 500 in calo dello 0,14%, mentre il Nasdaq cede lo 0,46%. Si segnala che Apple si trova sempre più vicina ai 3.000 miliardi di capitalizzazione.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 26 giugno 2023
Indici Europa e Italia
A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo dello 0,1% a 27.242 punti.
L’indice Euro Stoxx 50 termina la seduta in rialzo dello 0,23%. Sopra la parità anche il Cac 40 francese (+0,29%), ma anche l’Ibex 35 spagnolo (+0,10)%, mentre chiude sotto la parità il Dax di Francoforte (-0,11%)
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
All’interno del paniere principale di Piazza Affari acquisti in particolare su Stm (+2,2%) e questo nonostante lo stacco del dividendo (rata trimestrale da 0,06 dollari).
Acquisti anche Tenaris (+1,2%), Eni (+1,1%) ed Erg (+1%).
Al contrario, vendite su Leonardo (-4,7%), in un contesto di debolezza per i titoli della difesa dopo gli ultimi sviluppi in Russia. Vendite anche su Telecom Italia (-3,5%), aspettando sviluppi sulla cessione della rete.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund continua a oscillare fra i 162 e i 163 punti base, con il decennale italiano che torna sotto l’area del 4% trovandosi al momento a quota 3,94%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro si stabilizza poco sopra quota 1,09, mentre il rublo ha toccato i minimi da oltre un anno nei confronti del dollaro. Tra le materie prime il petrolio (Brent) si mantiene in area 74 dollari al barile, mentre il gas avvia la settimana con un balzo +12%, per poi ritracciate in giornata. Il balzo odierno in intraday arriva in scia ai timori legati a potenziali rischi sull’offerta dalla Russia. In rialzo anche per il grano dato che la Russia ne è il principale esportatore mondiale
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Peggiora l’indice Ifo, ma migliorano stime sul Pil
Oggi sono giunti indicazioni poco confortanti dall’indice Ifo tedesco, in peggioramento a 88,5 punti a giugno, e l’indicatore sull’attività manifatturiera della Fed di Dallas, in aumento a -23,2 punti, seppur al di sotto delle stime.
Oggi S&P Global Ratings ha diffuso le stime aggiornate sul Pil dell’eurozona per il 2023, in miglioramento dallo 0,3% al +0,6%.
Nei prossimi giorni, l’attenzione si concentrerà sul forum Bce di Sintra (domani parlerà la Lagarde) e su una serie di dati macro: venerdì in particolare sono attesi i numeri
- sull’inflazione della zona euro,
- il Pce core statunitense,
- i Pmi cinesi
- la fiducia dei consumatori americani.