Nucera: i dettagli dell’Ipo della jv tra Thyssenkrupp e De Nora
Dopo tanti rinvii, Thyssenkrupp Nucera è pronta a sbarcare in borsa, con una capitalizzazione compresa fra i 2,7 e i 3,0 miliardi di euro. La joint venture fra la tedesca Thyssenkrupp e l’azienda italiana Industrie De Nora verrà quotata sulla borsa di Francoforte a partire dal 7 luglio, con un prezzo di collocamento compreso fra i 19,0 e i 21,5 euro per azione. Ecco tutti i dettagli sull’operazione e sull’attività di Nucera.
Cosa fa Nucera
Thyssenkrupp Nucera è un fornitore di tecnologie leader a livello mondiale per impianti di elettrolisi ad alta efficienza. La tecnologia per produrre idrogeno verde consente ai clienti di ridurre al minimo le emissioni di carbonio e trasformare le loro operazioni in net zero.
In particolare, Nucera costruisce impianti che generano idrogeno gassoso da fonti rinnovabili di energia come il solare e l’eolico, attraverso l’elettrolisi dell’acqua alcalina, uno dei metodi più semplici e puliti. L’idrogeno si converte in elettricità senza emissioni di gas serra se alimentato attraverso una cella a combustibile o bruciato in una turbina e può anche essere utilizzato per lo stoccaggio di energia.
Werner Ponikwar, CEO di thyssenkrupp nucera, ha dichiarato: “Con la nostra tecnologia per produrre idrogeno verde vogliamo contribuire a plasmare la nuova era dell’uso sostenibile dell’energia. L’idrogeno verde è un fattore chiave per la decarbonizzazione del settore e quindi il raggiungimento degli obiettivi di protezione del clima”.
Con oltre 600 progetti, 240.000 elementi di celle elettrolitiche prodotti e oltre 10 GW di capacità di elettrolizzatori installati, thyssenkrupp nucera è leader tecnologico nel settore dei cloro-soda.
Le specifiche dell’Ipo di Nucera
L’offerta di azioni ordinarie Thyssenkrupp Nucera, in vista della quotazione a Francoforte, dovrebbe essere avviata il 26 giugno 2023 per terminare il 5 luglio 2023. La data di avvio delle negoziazioni è prevista invece per il 7 luglio.
In particolare, verranno saranno offerte 30.262.250 azioni in totale: 26.315.000 di nuova emissione, rivenienti da un aumento di capitale, più 3.947.250 azioni aggiuntive, oggetto di potenziale over-allotment, offerte dagli attuali azionisti De Nora e thyssenkrupp AG.
Le azioni saranno offerte ad un intervallo di valorizzazione indicativa compreso tra 19,0 e 21,5 euro per azione, che implica una capitalizzazione post aumento di capitale compresa tra 2,4 e 2,7 miliardi di euro. Un valore inferiore ai circa 3 miliardi di cui parlava Reuters all’inizio qualche giorno fa e ai 4 miliardi ipotizzati circa un mese fa.
L’inizio delle negoziazioni è subordinato all’approvazione del prospetto da parte dell’Autorità tedesca di vigilanza sui mercati (BaFin) e alla pubblicazione dello stesso.
L’Ipo attira investitori istituzionali di primo piano
BNP Paribas Asset Management UK Limited ed Energy Solutions Company (rispettivamente BNPP ed ESC) svolgeranno il ruolo di cornerstone investor nell’ambito dell’operazione.
In particolare, BNPP si è impegnata ad acquistare, al prezzo finale di offerta e subordinatamente al verificarsi di determinate condizioni sospensive, un numero di azioni per un controvalore massimo pari a 85 milioni di euro.
ESC, invece, acquisirà (sempre al prezzo finale di offerta e al verificarsi di alcune condizioni) un quantitativo di azioni corrispondenti al 6% del capitale sociale di Thyssenkrupp Nucera risultante al termine dell’offerta.
Il Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita potrebbe accaparrarsi fino a 163 milioni di euro di azioni rivenienti dall’offerta.
I proventi e l’impegno degli attuali azionisti di Thyssenkrupp Nucera
I proventi lordi dell’offerta di sottoscrizione sono stimati in circa 500 – 566 milioni di euro e saranno destinati a sostenere la forte crescita del business della tecnologia alkaline water electrolysis (AWE).
Si tratta di una tecnologia di su scala industriale che consente ai clienti di produrre grandi volumi di idrogeno verde con un approccio modulare standardizzato al miglior costo. Il tutto, nell’ottica in cui l’energia rinnovabile rappresenterà la fonte di energia primaria in futuro.
Thyssenkrupp AG manterrà una quota di maggioranza nella società, garantendo al tempo stesso la creazione di un mercato liquido dopo il completamento dell’IPO. De Nora (che possiede attualmente il 34% della joint venture) ha fatto sapere che proseguirà la partnership di lunga durata con thyssenkrupp nucera e thyssenkrupp AG.
Il percorso delineato permetterà di sfruttare le significative opportunità di sviluppo offerte dal mercato dell’idrogeno verde.
Uno scenario complesso per le nuove quotazioni in Europa
L’Ipo di Nucera arriva in un contesto ancora incerto per i mercati azionari, che ha determinato un rallentamento nelle quotazioni di nuove aziende europee.
Di questa operazione si parlava ormai da oltre un anno, ma è stata rinviata più volte a causa delle condizioni avverse, per via delle incognite legate all’inflazione elevata, all’aumento dei tassi e alla volatilità dell’azionario.
Nel complesso, il mercato europeo delle IPO sta faticando a riprendersi da un profondo crollo. Le aziende del blocco hanno completato IPO per 3,5 miliardi di dollari quest’anno, in calo del 44% rispetto allo stesso periodo del 2022, secondo i dati raccolti da Bloomberg.
I dati finanziari di Nucera
Nella prima metà dell’anno finanziario 2022/2023, la società ha registrato vendite per 306 milioni di euro, in aumento rispetto a 176 milioni dell’anno precedente. Lo sviluppo è stato trainato principalmente da un aumento pari a nove volte dei ricavi dal business AWE. L’EBIT nel primo semestre 2022/2023 è stato pari a 13,3 milioni di euro.
L’acquisizione di ordini si è attestata a 292 milioni, con una riduzione prevista da circa 1 miliardo dell’anno precedente, per consentire uno smaltimento progressivo delle precedenti richieste. Il portafoglio ordini totale si attesta a circa 1,4 miliardi, di cui 1,0 miliardo per il business AWE.
L’attenzione alla crescita di questa tecnologia cambierà l’attività di thyssenkrupp nucera negli anni a venire. Entro l’anno finanziario 2023/2024, l’azienda mira a raggiungere circa 600-700 milioni di euro di ricavi nell’AWE e continuare a crescere fortemente da lì in avanti.
Mercato dell’idrogeno in espansione
Si prevede che il mercato dell’idrogeno aumenterà di sette volte entro il 2050, da circa 3.500 TWh del 2020 (equivalenti a 110 miliardi di euro stimati) a oltre 26.000 del 2050. Già entro il 2025, il mercato della generazione di idrogeno dovrebbe superare i 200 miliardi di dollari.
Inoltre, secondo le stime, la maggior parte della produzione di idrogeno di origine fossile, precedentemente difficile da abbattere, sarà convertita in idrogeno verde.
La domanda aggiuntiva proverrà in modo significativo da nuove applicazioni e quindi da molti settori diversi, come la produzione di acciaio, le raffinerie, la produzione e lo stoccaggio di energia, il riscaldamento e l’alimentazione degli edifici e il trasporto pesante.