Azionario Asia, giornata no: Tokyo e Hong Kong scivolano fino a -2%
Giornata no per l’azionario asiatico, sulla scia del dietrofront dei futures sui principali indici di Wall Street. La borsa di Hong Kong riapre dopo la pausa della vigilia, perdendo quasi il 2%. La borsa di Shanghai rimane chiusa anche oggi.
Il Nikkei 225 della borsa di Tokyo è scivolato fino a -2% nei mimini, dopo la diffusione di notizie non confortanti arrivate dal fronte macroeconomico, per poi ridurre le perdite arretrando comunque dell’1,45% circa.
In particolare, l’indice Pmi manifatturiero del Giappone stilato congiuntamente da S&P Global e da Jibun è sceso a giugno a 49,8 punti, rispetto ai precedenti 50,6 punti di maggio, tornando così in fase di contrazione.
Reso noto anche il dato relativo all’inflazione del Giappone misurata dall’indice dei prezzi al consumo, salita a maggio su base annua del 3,2%, rallentando il passo rispetto al +3,5% precedente.
L’inflazione core del Giappone – che esclude le componenti volatili dei prezzi energetici e dei prezzi dei beni alimentari – è balzata al ritmo più alto in più di 40 anni, in rialzo del 4,3% su base annua.
Il dato ha rinfocolato le aspettative dei mercati su una virata della politica monetaria della Bank of Japan guidata dal neo governatore Kazuo Ueda, che continua a focalizzarsi ancora sui tassi negativi.
Guardando agli altri indici azionari, Seoul segna un ribasso dello 0,90%, mentre Sidney lascia sul terreno l’1,36%.