Apertura Borse oggi, 22 giugno 2023: Europa in calo dopo i toni di più falco di Powell
Partenza negativa in Europa con i tutti i principali indici che avviano le contrattazioni ampiamente sotto il livello di parità con cali anche superiori al punto percentuale. Il focus degli operatori rimane sulle decisioni delle banche centrali, oltre che sulle indicazioni dei principali banchieri centrali.
Ieri chiusura all’insegna della debolezza a Wall Street con il Nasdaq che ha perso l’1,2%, mentre l’indice S&P500 lo 0,5%.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 22 giugno 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in calo dell’1% a quota 4.278 punti; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova in calo dell’1,18% trovandosi così a quota 27.284 punti.
Vendite anche sul Dax tedesco (-1%), ma anche sul Cac40 francese (-1%) e sull’Ibex35 spagnolo in calo dello 1,5%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, nessun titolo in rialzo al momento; mentre le vendite penalizzano maggiormente Mediobanca (-1,89%), Pirelli (-1,87%) e Stellantis (-1,95%)
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Andamento Spread Btp / Bund
Rendimenti in leggero rialzo sull’obbligazionario con il decennale italiano a 4,047%, mentre lo spread Btp-Bund si contrae ulteriormente a circa 158 punti base.
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Forex e Commodity
Sul Forex, il cambio che si trova in area 1,098 dollari, mentre tra le materie prime scende leggermente l’oro trovandosi al momento a quota 1.938 dollari l’oncia.
Powell torna ad essere più “falco”
Intanto gli investitori sono stati intimoriti dal discorso di ieri al Congresso del presidente della Fed Powell, che è tornato a mostrarsi “più falco”. Nel dettaglio, il presidente della Fed ha avvertito che la pausa di giugno è stata solo una breve tregua nel ciclo di rialzo dei tassi; aggiungendo che l’obiettivo della Banca centrale rimane quello di riportare il livello di inflazione verso il target del 2%.
Inoltre il numero uno della Banca centrale americano ha ribadito che le successive mosse di politica monetaria dipenderanno esclusivamente in base ai dati macroeconomici che usciranno nelle prossime settimane.
In ogni caso nuove ed ulteriori indicazioni arriveranno nel nuovo discorso di oggi di Powell di fronte alla Commissione bancaria del Senato.
Occhi puntati sulla BoE
Rimanendo in tema di banche centrali, oggi occhi puntati anche sul meeting della Bank of England (BoE) e da questo punto di vista le attese del mercato sono per un ulteriore incremento del costo del denaro di 25 punti base portando così il tasso di rifinanziamento principale al 4,75%.