L’IEA chiede alla Russia di aumentare fornitura di gas in Europa, scorte ai minimi decennali
L’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) ha invitato la Russia a fornire più gas naturale all’Europa, affermando che la crisi energetica è stata un’opportunità per il paese di dimostrare di essere un “fornitore affidabile”. Lo si legge in una nota di Bloomberg, precisando che la Russia sta rispettando gli obblighi contrattuali per trasportare gas in Europa, ma le sue esportazioni nel continente sono ancora in calo rispetto ai livelli del 2019, prima della pandemia globale. Secondo l’Agenzia, un maggiore flusso di gas da est aiuterebbe l’Europa ad aumentare le sue scorte prima dell’inverno.
I prezzi del gas in Europa stanno battendo record giorno dopo giorno poiché il principale fornitore, la Russia, mantiene un tetto sui flussi aggiuntivi necessari per riempire i siti di stoccaggio. La Norvegia ha faticato a vendere per la pesante manutenzione, mentre l’Asia sta raccogliendo carichi di gas naturale liquefatto, lasciando l’Europa affamata di carburante solo poche settimane prima dell’inizio della stagione invernale quando il gas viene usato molto per il riscaldamento.
I prezzi dell’energia sono in aumento dagli Stati Uniti all’Europa e all’Asia mentre le economie si riprendono dalla pandemia globale e le persone tornano in ufficio. In Europa, le forniture di gas erano già scarse dopo che un lungo inverno freddo aveva lasciato i siti di stoccaggio esauriti e riempirli non è stato facile.
L’Europa sta entrando nella stagione invernale con le scorte più basse in più di un decennio, lasciando il mercato vulnerabile alla volatilità dei prezzi. L’agenzia ha sottolineato che è sbagliato incolpare l’abbandono dei combustibili fossili per l’impennata dei prezzi del gas.