Ancora dividendi a Piazza Affari: tra le big Poste Italiane e Terna
Nuovo Dividend Day a Piazza Affari. Dopo la scorpacciata di lunedì 22 maggio, scatta oggi a Piazza Affari un’altra giornata ricca di stacchi cedola. Se nel dividend day di maggio sono state quasi 20 le protagoniste del Ftse Mib, oggi a staccare la cedola saranno 11 big di Borsa Italiana, tra cui Terna e Poste Italiane. Nel dettaglio, saranno alle prese con il divdiendo Poste Italiane, Snam e Terna il saldo del 2022, mentre per Hera si tratta del dividendo ordinario. Staccano la cedola anche Acea, Acinque, Carel Industries, Masi Agricola, OVS, e Tamburi IP.
Prossimo appuntamento con il calendario dividendi fissato per il 24 luglio, giorno in cui saranno due big come Enel e Pirelli a staccare la cedola.
Ecco qui il calendario completo pubblicato su Borsa Italiana.
Nuovo Dividend Day: gli importi
Sono 11 le società che staccano la cedola oggi, ecco gli importi:
- Acea 0,85 euro
- Acinque 0,085 euro
- Carel Industries 0,18 euro
- Hera 0,125 euro
- Iren 0,11 euro
- Masi Agricola 0,06 euro
- Ovs 0,06 Euro
- Poste Italiane 0,44 euro
- Snam 0,1651 euro
- Tamburi 0,13 euro
- Terna 0,208 euro
Le edizioni passate del 2023
Una stagione densa sul fronte delle cedole. Dopo le prime indicazioni arrivate lo scorso 24 aprile, con 8 big che si sono presentate all’appuntamento con i dividendi (tra cui Unicredit e Stellantis), è arrivato un secondo importante momento il 22 maggio con lo stacco cedola per 19 quotate sul Ftse Mib (come sempre pesa lo stacco delle cedole per dividendi da parte 19 blue chip rappresentate nel Ftse Mib, con un impatto sull’indice principale della Borsa Italiana stimato in 350 punti, pari all’1,27%). Ecco i 19 nomi del 22 maggio:
- A2A
- Amplifon
- Azimut
- Banca Generali
- Bper Banca
- Diasorin
- ENI
- ERG
- FinecoBank
- Generali
- Interpump
- Intesa Sanpaolo
- Inwit
- Italgas
- Leonardo
- Moncler
- Recordati
- Tenaris
- Unipol
Poste e i dividendi
“I solidi risultati dell’inizio dell’anno ci posizionano molto bene per raggiungere i nostri obiettivi per il 2023. Soprattutto, siamo impegnati a ricompensare tutti i nostri stakeholder con una performance sostenibile nel 2023 e in avanti, a iniziare con il saldo del dividendo di 0,44 euro per azione”. Così Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane commentando lo scorso 4 maggio i conti dei primi tre mesi dell’anno.
Tra gli obiettivi finanziari per il 2023, alla voce cedola, il gruppo ha precisato di avere un obiettivo di dividendo per azione per il 2023 rivisto al rialzo a 0,71 euro (+9% su base annua), “grazie a una maggiore visibilità del capitale e alla generazione di flussi di cassa da parte di tutti i settori di business”.
La giornata a Piazza Affari
Intanto Piazza Affari si muove in leggero calo, con il Ftse Mib che indietreggia dello 0,16% a quota 27.826,19 punti. “Il Ftse Mib disegna una white spinning top che riporta i prezzi a contatto con la resistenza chiave in area 28.000 punti”, sottolinea Pietro di Lorenzo di SosTrader ricordando che l’indice ha mandato in archivio la migliore settimana delle ultime 11 (+2,58%, portando il bilancio da inizio anno al +17,53%). Non solo Piazza Affari, tutti i listini azionari hanno registrato nella settimana dei meeting Fed e Bce rialzi significativi. In particolare, l’indice giapponese Nikkei, che balza del 4,4% e punta ai massimi del 1989. Il grande appeal del settore tecnologico favorisce poi il Nasdaq 100 (+3,8%), mentre in Europa l’Eurostoxx50 vede i nuovi massimi assoluti.