Notizie Apertura Borse oggi, 13 giugno 2023: Europa positiva in attesa dell’inflazione Usa

Apertura Borse oggi, 13 giugno 2023: Europa positiva in attesa dell’inflazione Usa

13 Giugno 2023 09:13

Partenza positiva in Europa con tutti i principali indici del Vecchio Continente che avviano le contrattazioni all’insegna degli acquisti.

Ieri chiusura positiva a Wall Street con il Nasdaq in rialzo dell’1,5%, mentre lo S&P500 chiude con un progresso del +0,9%.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 13 giugno 2023

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in rialzo dello 0,66% a quota 4.343 punti; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib torna sopra quota 27.500 punti in rialzo dello 0,34%.

Acquisti anche sul Dax tedesco (+0,63%), il Cac40 francese (+0,63%), mentre l’Ibex35 spagnolo segna un calo dello 0,10%.

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari acquisti soprattutto su Stm (+1,3%), Cnh (+1,2%) e Stellantis (+1,1%).

Vendite invece in particolare sui bancari con Mps (-0,94%), Bper Banca (-0,49%) e Banco Bpm (-0,4%).

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Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae sotto i 170 punti base, con il decennale italiano in calo al 4,05%.

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Forex e Commodity

Tra le materie prime, il petrolio (Brent) si attesta sotto i 70 dollari al barile, mentre fra le valute l’euro/dollaro rimane a 1,079.

Occhi puntati sull’inflazione

Sul fronte macro, il dato principale da monitorare di oggi e della settimana sarà l’inflazione statunitense attesa in rallentamento sia nella componente principale sia in quella base. In tal senso, un dato sopra o sotto le attese potrebbe rafforzare o sminuire le aspettative sulle mosse della Fed, che domani deciderà sulla traiettoria dei tassi.

Le attese sono per una frenata a maggio, dal +4,9 al +4,1% su base annua, mentre l’inflazione core è attesa in calo al +5,2%.

Questa settimana ricordiamo che oltre alla riunione della Fed e della Bce sono in programma anche quella della banca centrale cinese (giovedì) che alla luce dei recenti deludenti dati macroeconomici potrebbe decidere di ridurre il tasso di riferimento.