In India esplode febbre Ipo unicorni, per Goldman Sachs Mumbai diventerà quinta borsa del mondo scavalcando Londra
Nel mercato indiano, l’attività degli investitori è tale che, secondo le previsioni di Goldman Sachs, la borsa di Mumbai potrebbe vedere la propria capitalizzazione volare oltre i $5 trilioni entro i prossimi tre anni, per diventare così la quinta Borsa più grande al mondo, scavalcando quella di Londra.
Merito soprattutto della febbre delle Ipo, che sta caratterizzando l’azionario made in India.
“Negli ultimi anni, il numero degli ‘unicorni’ in India è balzato – si legge nella nota di Goldman Sachs – grazie alla crescita dell’ecosistema di Internet, alla disponibilità dei capitali privati e al contesto normativo favorevole”.
Basti pensare che “l’ammontare di risorse raccolte attraverso le operazioni di Ipo quest’anno ha testato quota $10 miliardi, superando le emissioni degli ultimi tre anni”.
“Riteniamo che il mercato delle Ipo rimarrà robusto nel corso dei prossimi 12-24 mesi – si legge ancora nell’analisi firmata Goldman – sulla base degli annunci recenti arrivati dagli unicorni della ‘new economy’ e dalle nostre stime sui nuovi debutti in Borsa”.
Secondo gli analisti del colosso bancario Usa, “quasi $400 miliardi di capitalizzazione di mercato potrebbero essere aggiunti (alla borsa indiana) nel corso dei prossimi 2-3 anni”.
Il valore di mercato complessivo potrebbe così “salire dagli attuali $3,5 trilioni a oltre $5 trilioni entro il 2024, fattore che renderebbe (la borsa) il quinto mercato più grande a livello di valore di mercato”.