Chiusura Borse oggi, 07 giugno 2023: Europa giù in chiusura dopo l’avvio incerto a Wall Street
Chiusura all’insegna della debolezza per tutti i principali indici del Vecchio Continente che archiviano le contrattazioni a segni misti, ma perlopiù sotto il livello di parità.
Gli Euro listini sono stati penalizzati anche dall’avvio incerto oltreoceano con l’indice S&P 500 che al momento si trova in calo frazionale dello 0,2% a quota 4.270 punti; mentre il Nasdaq si trova in calo dello 0,4%.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 07 giugno 2023
Indici Europa e Italia
A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib chiude le contrattazioni in rialzo frazionale dello 0,07% trovandosi così a quota 27.055 punti.
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 termina la seduta in calo dello 0,10%. Sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,21% nuovamente sotto a quota 16.000 punti). Al contrario, termina sopra la parità l’Ibex35 spagnolo (+0,5%).
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare in particolare su Stm (+3,2%) e Saipem (+3,55%), mentre perdono terreno Finecobank (-3,1%), che ha diffuso i dati sulla raccolta, e Leonardo (-2,15%).
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, rendimenti in rialzo, con lo spread Btp-Bund in aumento di 5 bp a 180 punti base e il decennale italiano al 4,25%.
SEGUI: Valore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale
Forex e Commodity
Sul fronte dei cambi valutari, l‘euro continua ad oscillare a quota 1,07 nei confronti del dollaro, mentre tra le tra le materie prime, il petrolio (Brent) torna sopra i 77 dollari al barile dopo i dati sulle scorte americane, mentre fra le valute l’euro/dollaro oscilla in area
SEGUI: Forex e mercato delle valute
Occhi puntati sulle mosse delle Banche Centrali
Il sentiment degli operatori rimane cauto, in vista delle riunioni di Fed e Bce della prossima settimana, intanto oggi la banca centrale canadese ha alzato a sorpresa i tassi di 25 punti base al 4,75%.
In giornata, l’Ocse ha lanciato l’allarme sulla crescita globale, destinata ad una debole ripresa per via dell’inflazione persistente e delle politiche monetarie restrittive.