BTP Valore, è subito record al debutto. Spread giù
Il BTP Valore, il nuovo titolo di Stato dedicato ai piccoli risparmiatori, fa breccia nelle famiglie italiane. Partito ufficialmente ieri il collocamento, la prima giornata di emissione del bond a quattro anni si è chiusa con numeri da record, con ordini per 5,4 miliardi di euro. Si tratta del secondo miglior risultato di sempre: era andata meglio solo al BTp Italia del 2014. E ancora, il numero dei sottoscrittori ha raggiunto quota 185.146 (il più alto di sempre), superando del 28,5% il picco precedente che era stato toccato a marzo con 132.334 ordini nel giorno del debutto del BTp Italia numero 19.
Insomma, l’attesa dimostrazione di fiducia da parte degli italiani c’è stata. Più volte, infatti, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha rimarcato l’idea di un BTP che potesse incentivare il “coinvolgimento diretto dei risparmiatori italiani”. In diversi interventi in questi giorni Ciro Pietroluongo, direttore generale di MTS, ha precisato che, a suo avviso, “l’attenzione del Tesoro per le emissioni retail continuerà e lo dimostra il fatto che il Tesoro ha cambiato le tipologie di titoli emessi in funzione delle diverse condizioni macroeconomiche del momento”.
Nuovo BTP Valore: tutto quello che c’è da sapere in 4 punti
- Tra le caratteristiche del Btp Valore che ha una durata di 4 anni, ci sono i rendimenti fissi crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up) e un premio extra finale di fedeltà pari allo 0,5% calcolato sul capitale investito e corrisposto a coloro che lo detengono fino a scadenza nel 2027.
- Altro punto le cedole. Sono semestrali e verranno calcolate in base ai tassi minimi garantiti che sono stati comunicati il 1 giugno. Ovvero: 3,25% per il 1° e 2° anno; e il 4% per il 3° e 4° anno. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti, ma solo al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.
- Dal Tesoro ricordano che il collocamento non prevede riparti, nè commissioni, né tetti all’investimento, che potrà partire da un minimo di 1.000 euro. Ai risparmiatori sarà sempre assicurata la completa soddisfazione degli ordini, salvo la facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
- Anche per il BTP Valore si applica sul rendimento la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà. Inoltre, come sempre, sarà possibile per i sottoscrittori cedere interamente o in parte il titolo prima della scadenza.
Le tempistiche
L’emissione – che continuerà fino a venerdì 9 giugno, salvo chiusura anticipata – prosegue oggi nella sua seconda giornata sulla piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, attraverso le due banche dealer Intesa Sanpaolo e Unicredit. Il titolo è disponibile presso tutta la rete bancaria e postale, ovunque si detiene un conto titoli. E’ possibile la sottoscrizione anche direttamente online, attraverso il proprio home-banking se abilitato alla funzione di trading-online, senza quindi recarsi in filiale o presso gli uffici postali.
Spread, cosa succede
Intanto lo spread BTP-Bund resta sotto osservazione. Ancora debolezza per lo spread Btp/Bund che nelle ultime sedute è sceso ulteriormente, raggiungendo il minimo di periodo sotto quota 165 punti base e dopo esser sceso di oltre il 16% da inizio anno. Il differenziale sta beneficiando della resilienza dell’economia italiana e della parallela flessione di quella tedesca, con l’inflazione italiana che è scesa su base annua al 7,6% dal precedente 8,2%. Al momento, il differenziale sta consolidando l’area dei 175 e in caso di ulteriore debolezza i successivi livelli di supporto si trovano prima in area psicologica dei 170 punti base. Al contrario, i principali livelli di resistenza che potrebbero ostacolare una fase di risalita dello spread si trovano prima in area dei 190 punti base e poi a quota 200 punti base. Allo stesso tempo è da segnalare la flessione del rendimento del decennale italiano che dopo aver raggiunto solo qualche settimana fa il massimo di periodo a 4,45% è sceso trovandosi ora a quota 4,12%.
Da segnalare infine che un calo dello spread del Btp italiano nei confronti del Bund tedesco riflette una migliore stabilità finanziaria del nostro Paese, oltre che una maggiore fiducia nel debito italiano.