Italia: Pil 1Q23 rivisto al rialzo a +0,6% t/t e +1,9% a/a
Nel primo trimestre del 2023 il prodotto interno lordo (Pil) dell’Italia, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,9% nei confronti del primo trimestre del 2022. La crescita congiunturale del Pil diffusa il 28 aprile 2023 era stata dello 0,5%, mentre quella tendenziale era stata dell’1,8%.
La variazione acquisita per il 2023 è pari a +0,9%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto alla stima di aprile (+0,8%).
Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna sono in aumento, con una crescita dello 0,7% dei consumi finali nazionali e dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono diminuite, rispettivamente, dell’1% e dell’1,4%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per +0,7 punti percentuali alla crescita del Pil: +0,3 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,2 gli investimenti fissi lordi e +0,2 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Per contro, sia la variazione delle scorte, sia la domanda estera netta hanno contribuito negativamente alla variazione del Pil, entrambe per -0,1 punti percentuali.
Si registrano andamenti congiunturali positivi del valore aggiunto nell’industria e nei servizi, cresciuti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,8%, e una stazionarietà nell’agricoltura.
“La stima completa dei conti economici trimestrali conferma la ripresa dell’economia italiana nel primo trimestre del 2023 dopo la battuta d’arresto di fine 2022”, afferma l’Istat nella nota di commento.