Greggio in calo del 2%: timori su ratifica accordo debito USA e incertezze produttori
Il valore del petrolio è in calo di quasi il 2%, penalizzato dai timori legati alla ratifica dell’accordo sul tetto del debito degli Stati Uniti da parte del Congresso e dalle comunicazioni contrastanti dei maggiori produttori, che creano incertezze sulle prospettive di approvvigionamento in vista della riunione prevista per il fine settimana.
Attorno alle 11:30 italiane, i futures sul Brent registrano un decremento di 1,51 dollari, pari al 2%, raggiungendo 75,56 dollari il barile. Allo stesso modo, il greggio statunitense West Texas Intermediate (WTI) perde 1,33 dollari, con una variazione negativa dell’1,8% rispetto alla chiusura di venerdì, attestandosi a 71,34 dollari il barile.
Un insieme di rappresentanti del partito repubblicano ha dichiarato di volersi opporre all’accordo volto ad aumentare il tetto del debito degli Stati Uniti a 31.400 miliardi di dollari. Questo segnale suggerisce che l’intesa bipartisan potrebbe incontrare ostacoli al Congresso, a pochi giorni dalla scadenza per il rischio di default da parte di Washington.