Apertura Borse oggi, 29 maggio 2023: partenza sprint per l’Europa dopo accordo tetto debito Usa
Le principali borse europee partono con il piede giusto nella prima seduta della settimana in scia all’intesa raggiunta sul fronte del tetto del debito Usa. Oggi sarà chiuso il listino londinese per il “bank holiday”, e quello americano per il “Memorial Day”.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 29 maggio 2023
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova in rialzo dello 0,4% a quota 4.350 punti; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib si trova dopo pochi minuti di contrattazione in rialzo dello 0,4% in area 26.800 punti.
Acquisti anche sul Dax tedesco (+0,5%), ma anche sul Cac40 francese (+0,4%), e sull’Ibex35 spagnolo (+0,6%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari acquisti in particolare su Banca MPS (+1,3%), Tenaris (+1,2%) ed Hera (+0,9%).
Al contrario, vendite soprattutto su Diasorin (-0,4%), Pirelli (-0,4%) e Ferrati (-0,3%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund poco mosso in area 183 bp con il decennale italiano al 4,36%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro poco sopra 1,07 mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) si attesta a 77,5 dollari al barile.
Tonfo della lira turca, sui minimi storici a quota 20 nei confronti del dollaro, dopo la vittoria dell’attuale presidente Erdogan nel ballottaggio delle elezioni presidenziali.
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Raggiunto accordo sul tetto debito Usa
Ieri il presidente Usa Joe Biden e lo speaker alla Camera Kevin McCarthy hanno raggiunto una intesa preliminare per innalzare il limite del debito e frenare la crescita della spesa per i prossimi due anni. Adesso, la palla passa al Congresso degli Stati Uniti, che dovrà votare per l’approvazione dell’intesa.
Raggiunto il tanto atteso accordo, gli investitori sotto pressione nell’ultimo periodo potrebbero concentrarsi sul tema della crescita economica e sull’andamento dei tassi di interesse. Occhi puntati sulle riunioni di giugno della Bce e della Fed che potrebbero fornire nuovi e importanti spunti. In particolare, la situazione sembrerebbe essersi complicata dopo i recenti dati macro (ad esempio il Pce Usa, utile per misurare l’inflazione) e per questa ragione le probabilità di un rialzo dei tassi a giugno tornano a farsi più concrete per l’istituto guidato da Powell.