Bce: a luglio scorso aumento tassi interesse per la prima volta in 11 anni
Nel mese di marzo abbiamo accelerato la riduzione degli acquisti netti nel quadro del PAA e ad aprile abbiamo annunciato che ne prospettavamo l’interruzione nel terzo trimestre. A luglio abbiamo quindi aumentato i tassi di interesse di riferimento della BCE per la prima volta in 11 anni e nelle successive riunioni di politica monetaria li abbiamo innalzati ancora, con aumenti considerevoli. Il ritmo di tale aggiustamento ha costituito un segnale importante per i cittadini riguardo alla nostra determinazione a ridurre l’inflazione, e ha contribuito ad ancorare le aspettative di inflazione mentre quest’ultima accelerava.
Così la Bce nel suo rapporto annuale.
In parallelo, abbiamo agito per assicurare che, mentre la politica monetaria si normalizzava, la nostra intonazione continuasse a trasmettersi ordinatamente a tutta l’area dell’euro attraverso i mercati finanziari. L’obiettivo è stato raggiunto attraverso due misure fondamentali. In primo luogo, abbiamo deciso di reinvestire in modo flessibile il capitale rimborsato sui titoli in scadenza del portafoglio del PEPP per contrastare i rischi per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria connessi alla pandemia. In secondo luogo, abbiamo varato un nuovo strumento di protezione del meccanismo di trasmissione (Transmission Protection Instrument).