Saga tetto debito Usa, cade tegola Fitch
Cade anche la tegola Fitch sugli Stati Uniti, ancora alle prese con la saga del tetto del debito. Dopo i recenti negoziati sulla questione non si è ancora giunti a un accordo, e l’agenzia di rating ha deciso di lanciare il suo monito ufficiale.
Fitch ha, infatti, posto sotto osservazione il rating ‘AAA’ sul debito, con implicazioni negative, che potrebbero portare a un downgrade. Una mossa che sta mettendo sotto pressione i mercati e ha rievocato lo spettro dell’agosto del 2011, quando S&P ha declassato il rating degli Stati Uniti ad AA+ e ha dato il via a un vero e proprio sell-off sul mercato azionario.
L’avvertimento di Fitch
Chiaramente anche Fitch sta seguendo da vicino i colloqui tra il presidente Usa, Joe Biden, e lo speaker alla Camera, Kevin McCarthy, sulla questione del tetto del debito Usa che va avanti da settimane senza avere ancora portato una soluzione e accordo concreto. Gli Stati Uniti rischiano, infatti, di fare default sul loro debito il prossimo 1° giugno, nella cosiddetta data X, in assenza di una intesa tra le controparti.
L’agenzia motiva così la sua decisione. Il ‘rating watch negativo‘ riflette il continuo braccio di ferro tra i democratici e i repubblicani, che “sta ostacolando il raggiungimento di un accordo per alzare o sospendere il tetto sul debito”. Fitch però spera ancora in una soluzione, anche dell’ultima ora. “Fitch continua ad attendersi una risoluzione prima della data x, ma ritiene che siano aumentati i rischi che il limite del debito non venga innalzato o sospeso prima della data X“, si legge nella nota diramata dall’agenzia di rating nella notte italiana.
Il riferimento, in particolare, è sull’”incapacità delle autorità americane di affrontare in modo significativo le sfide fiscali di medio termine”, che “si tradurrà in un aumento dei deficit”.
La reazione della Casa Bianca all’avvertimento di Fitch
Dopo l’avvertimento di Fitch la Casa Binaca ha messo in evidenza come queste parole rafforzino la necessità di un rapida azione bipartisan per trovare un accordo. Secondo quanto riporta Bloomberg, la mossa di Fitch è un’ulteriore prova che il default non è un’opzione.
Intanto, parlando ai giornalisti, Kevin McCarthy ha ribadito ieri che i negoziati sono ancora produttivi, ma sono necessaria ancora giorni per arrivare a un accordo che entrambe le parti ritengano possa ottenere la maggioranza dei voti davanti al Congresso Usa.
I verbali della Fed affrontano questione debito
Ieri sono stati diffusi i verbali dell’ultima riunione del Fomc, il braccio operativo della Fed. “Durante la lettura dei verbali Fomc di ieri emergono nuovi indizi rilevanti. Il documento esclude la possibilità di tagli dei tassi nel breve termine e mostra una posizione più cauta riguardo alla necessità di ulteriori aumenti dei tassi”, sottolinea Gabriel Debach, market analyst di eToro, commentando il documento diffuso ieri. Dalle minute emerge inoltre il messaggio che la Federal Reserve è pronta a intervenire nel caso in cui la situazione del tetto del debito rappresenti una minaccia per la stabilità finanziaria. “I verbali confermano che l’economia sta rallentando, ma l’inflazione non è ancora sotto controllo. La Fed sembra essere ancora pronta a considerare possibili aumenti dei tassi e i futures di mercato stanno iniziando a prezzare questa possibilità per la riunione di luglio.