Tim, in arrivo pacchetto Governo per big tlc?
Le big delle tlc, Telecom Italia in testa, seguono da vicino le mosse del Governo. Sono tornate a rincorrersi in questi giorni le indiscrezioni sull’arrivo di un pacchetto di interventi confezionato dal Governo Meloni a favore del settore delle Tlc. Un assist da 1,5 miliardi di euro che tende una mano al comparto delle telecomunicazioni, da sempre considerato strategico. Questo quello che emerge in un recente articolo pubblicato oggi da “La Repubblica” dal titolo “L’assist del governo a Tim rottamate le centrali storiche“. Non c’è ancora un testo definitivo, si precisa, ma “due misure ipotizzate sono già all’esame della Commissione Ue”. L’esecutivo sarebbe alla ricerca delle coperture.
I potenziali 4 interventi, punto per punto
Ma quali sono i principali interventi in arrivo? Tra quelli proposti (già circolati in passato) Equita ha riassunto in quattro punti le potenziali mosse.
Il primo punto riguarda i risparmi sulla bolletta elettrica, grazie a un credito d’imposta sui consumi che estende alle Tlc i benefici delle imprese energivore e all’esenzione (non è chiaro se definitiva o triennale) dal pagamento degli oneri di sistema. La seconda questione ruota attorno a un potenziale piano per velocizzare il passaggio alla fibra, grazie a un contributo di 250 euro alle aziende per ogni cliente portato in fibra (oggi un onere per gli operatori, visto che deve sostenere Capex a fronte di Arpu che sono invariati rispetto all’offerta in rame) e la definizione di deadline per lo switch-off della rete in rame (che consentirebbe di spegnere una serie di centrali telefoniche e ridurre i costi di gestione della rete). Terzo punto, innalzamento dei limiti elettromagnetici per accelerare il roll-out del 5G senza la necessità di un forte aumento dei siti, mentre il quarto riguarda un piano di supporto per l’uscita anticipata di personale.
Il piano avrebbe un ammontare complessivo di 1,5 miliardi di euro, a cui si aggiungerebbero 700 milioni di misure per i prepensionamenti e 400-500 milioni di voucher alle famiglie (questi già finanziati e in attesa di un via libera da Bruxelles), e il governo starebbe cercando le coperture. “Il governo pare intenzionato ad agire a sostegno del settore, dando anche indirettamente un supporto all’operazione NetCo, offrendo maggiore visibilità sul processo di switch-off”, sottolineano ancora gli esperti di Equita che confermano la valutazione buy e il target price di 0,4 euro.
La view degli analisti: posizionati su hold
Guardando i dati raccolti da Bloomberg si evidenzia come la maggioranza (11) degli analisti che seguono il titolo Tim ha una visione Hold (mantenere in portafoglio). In 9 hanno una visione rialzista, mentre solo in 2 dicono sell su Telecom Italia. Guardando al prezzo obiettivo a 12 mesi, la media degli analisti vede il target a 0,34 euro, il che implicherebbe un rendimento potenziale del 26% rispetto ai prezzi attuali sulla Borsa di Milano.
Il punto tecnico (a cura dell’analista Giulio Visigalli)
A Piazza Affari prosegue la fase costruttiva per Telecom Italia che, grazie ai rialzi delle ultime due sedute, ha portato il bilancio da inizio anno ad un guadagno del 26%. Il titolo a inizio maggio ha provato un rapido recupero, superando al rialzo anche la resistenza a 0,27 euro, ma non è riuscito a superare la barriera grafica evidenziata dalla trendline rialzista (linea tratteggiata).
Questo test ha riportato una certa debolezza sul titolo riproiettando le quotazioni verso 0,26 euro. Tuttavia, le ultime notizie sulla società hanno riportato una certa positività e questo ha beneficiato l’andamento del titolo che sta consolidando proprio l’area di resistenza a 0,27 euro. Ecco che in caso di acquisti sarà da monitorare un eventuale superamento al rialzo, oltre che della principale resistenza a 0,27 euro, anche della resistenza data dalla media mobile a 50 periodi (linea gialla).
Al contrario, i livelli grafici che potrebbero impedire un calo dei prezzi sostenendo le quotazioni si trovano prima a 0,25 euro e poi poco sotto a 0,24, livello da cui transita anche la media mobile principale a 200 periodi (linea arancione). Dal punto di vista dell’analisi algoritmica, l’indicatore di direzione Parabolic Sar si trova in posizione long, mentre il più reattivo oscillatore di Momentum Rsi a 5 periodi si sta lentamente dirigendo verso l’area di ipercomprato.