Chiusura Borse oggi, 22 maggio 2023: Europa in calo in attesa dei colloqui sul debito Usa. Milano penalizzata dallo stacco cedole
Chiusura sostanzialmente negativa per la maggior parte degli indici europei che archiviano la prima seduta della settimana con un ritorno della debolezza.
Al momento, contrastata anche Wall Street con l’indice S&P 500 in frazionale rialzo dello 0,08%, mentre il Nasdaq mostra un calo dello 0,2%.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 22 maggio 2023
Indici Europa e Italia
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta in calo dello 0,25%; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni con un calo dello 0,76% a quota 27.310 punti. Ricordiamo però che il paniere principale di Piazza Affari è stato penalizzato dallo stacco dei dividendi di 19 big cap.
Vendite anche sul Dax di Francoforte (-0,31%), ma anche il Cac40, mentre resiste sopra la parità Ibex35 spagnolo (+0,56%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Banca Mps (+3,92%), ma anche su Moncler (+2,3%), Banco Bpm (+1,9%) e Inwit (+1,8%), mentre perdono terreno
Le vendite, invece, colpiscono soprattutto Cnh (-1,4%), Iveco (-1,1%), Italgas (-1%) e Prysmian (-0,8%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a 185 bp con il rendimento del decennale italiano in rialzo al 4,30%, dopo che venerdì Moody’s ha rinviato l’aggiornamento del rating sull’Italia (attualmente Baa3 con outlook negativo).
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro si stabilizza a 1,08 mentre fra le materie prime il petrolio (Brent) rimane poco sopra i 76 dollari al barile.
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Focus sul debito Usa
Come dicevamo al momento è cauta e poco volatile Wall Street, con gli investitori che sono in attesa del nuovo incontro fra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il leader repubblicano della Camera McCarthy. Da questo punto di vista il mercato spera che venga raggiunto a breve un accordo sul tetto del debito, a meno di due settimane dalla data X che significherebbe default.
Giornata povera di appuntamenti macro di rilievo, eccetto il dato sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona, rimasto quasi invariato a -17,4 punti.