Bond Eni: due emissioni al 2027 e al 2033, ordini per 5 mld
Chi ben comincia è a metà dell’opera, dice un vecchio adagio. E il 2023 è iniziato bene per il mercato delle obbligazioni corporate in euro, nonostante lo shock dello scorso anno e le recenti difficoltà del settore finanziario. Come sottolinea David Stanley, portfolio manager Euro Corporate Bond Strategy di T. Rowe Price, nel primo trimestre, le società hanno fatto la fila per emettere nuove obbligazioni denominate in euro e per rifinanziare il proprio debito, con un record di 108,5 miliardi di euro di emissioni nel solo mese di gennaio.
A Piazza Affari sotto la lente l’ultimo collocamento di Eni, ben due bond con scadenze nel 2027 e nel 2023.
Eni e le due emissioni
Eni ha lanciato due emissioni obbligazionarie per un valore nominale complessivo di 2 miliardi di euro, con i proventi dell’emissione destinati ai fabbisogni ordinari di Eni. Le due emissioni, che fanno parte del programma di ‘Euro Medium Term Note‘ di Eni, sono state collocate sul mercato degli Eurobond e hanno ricevuto ordini complessivi per circa 5 miliardi di euro da investitori istituzionali principalmente da Germania, Regno Unito, Francia e Italia. Entrambe le obbligazioni saranno negoziate sulla Borsa di Lussemburgo.
Durata e cedola del bond al 2027
Il prestito obbligazionario della durata di 4 anni (scadenza 19 maggio 2027) è stato collocato per 750 milioni di euro, ad un prezzo di re-offer del 99,982%. Tale prestito, spiega la società, è stato strutturato nel formato sustainability-linked e pagherà una cedola annua del 3,625% che rimarrà invariata sino a scadenza a fronte del raggiungimento degli obiettivi al 31 dicembre 2025 di Net Carbon Footprint Upstream (Scope 1 e 2) pari o inferiore a 5,2 MtonCO2eq, e di capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili pari o superiore a 5 GW.
In caso di mancato raggiungimento di uno dei due obiettivi, il tasso di interesse relativo alla cedola pagabile alla data di scadenza sarà incrementato dello 0,50%, in linea con quanto previsto nei termini e condizioni dell’emissione.
Durata e cedola dell’emissione al 2033
Il prestito obbligazionario della durata di 10 anni (scadenza 19 maggio 2033) è stato collocato per un ammontare di 1,25 miliardi di euro, un prezzo di re-offer del 99,505% e pagherà una cedola annua dello 4,250 % che rimarrà invariata sino a scadenza.
Cosa dicono gli analisti
Gli analisti di Equita restano posizionati sul rating buy su Eni, con target price di 19,5 euro. Stessa valutazione quella degli esperti di Intesa Sanpaolo, che hanno mantenuto la raccomandazione di acquisto e il prezzo obiettivo di 18,3 euro. “La sottoscrizione dei bond per un valore superiore a quanto era stato offerto è una buona notizia, ma l’impatto sulla struttura finanziaria di Eni è limitato”, precisano da Intesa.