Poste: analisti restano su ‘buy’ e attendono nuovo piano. Occasione per rivedere politica dividendi?
L’avvio ufficiale del buyback (con dettagli su tempi e modi), la conferma di Matteo Del Fante come a.d. e i numeri del primo trimestre del 2023. L’ultima settimana è stata densa di notizie per Poste Italiane, che oggi naviga in territorio positivo a Piazza Affari. Il titolo avanza, infatti, dei quasi un punto percentuale a 9,62 euro per azione.
Il nuovo business plan: ambizioso ma realistico? Parola agli analisti
Archiviati i conti del primo trimestre 2023, chiusi con una solida performance finanziaria e “ampiamente in linea con il raggiungimento della guidance dell’anno”, il mercato guarda già all’aggiornamento del nuovo business plan che dovrebbe avvenire nella seconda parte dell’anno.
Come suggeriscono gli analisti di Equita che in un recente commento scrivono: “riteniamo che i buoni numeri di primo diano maggiore visibilità alla guidance 2023 (Ebit di circa 2,5 miliardi di euro) e pensiamo che il management presenterà un nuovo business plan pluriennale ambizioso ma realistico“. Secondo gli esperti, il piano potrebbe essere presentano nell’ultima parte dell’anno, “quando ci sarà maggiore visibilità sul nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro che è atteso partire dal 2024”. Equita conferma il rating buy, con il titolo che tratta con un P/E di 7 volte e offre uno yield dell`8%.
Anche gli esperti di Intesa Sanpaolo hanno reiterano la raccomandazione di acquisto sul giudizio di Poste. Da Intesa mettono subito in chiaro di attendersi, con la presentazione del nuovo piano, “qualche chiarimento in merito al pareggio della divisione Servizi di Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione, che ora ipotizzano nel 2025, un anno dopo quanto previsto, dopo le incertezze sull’andamento dei costi”. Per gli analisti della banca italiana potrebbe essere l’occasione per ripensare alla politica dei dividendi (recentemente aggiornata da DPS a +7% a/a a +9% a/a).
Analisti, coro di buy su Poste
Gli analisti restano posizionati sul buy per il titolo Poste Italiane. In particolare, il consensus raccolto da Bloomberg indica per la società guidata da Del Fante un prezzo obiettivo a 11,42 euro con potenziale upside di circa il 19 per cento. Tra i giudizi prevalgono i buy: il 70,6% degli analisti interpellati da Bloomberg consiglia di acquistare e il 23,5% indica un rating Hold, mentre solo 1 analista dice Sell.
Il punto tecnico su Poste Italiane (a cura dell’analista Giulio Visigalli)
A Piazza Affari continua la fase di consolidamento per Poste Italiane che nelle ultime sedute ha superato al rialzo la media mobile a 50 periodi (linea gialla), un segnale di positività sul titolo.
In particolare, Poste dopo essersi appoggiato alla media mobile a 200 periodi (linea arancione), ha trovato la forza per proseguire al rialzo, superando con volumi di contrattazione in aumento anche la resistenza statica a quota 9,29 euro.
Da inizio anno il titolo mostra un progresso del 4%, ma dai minimi di ottobre il guadagno è stato del +27%.
Ora il titolo si trova poco sopra i 9,5 euro ad azione e in caso di forza sul titolo il breakout della resistenza a 9,8 euro potrebbe innescare un recupero dei prezzi con successivo superamento della trendline ribassista ritestata anche ad inizio marzo.
Al contrario l’area dei 9 euro rimane il supporto statico più importante per Poste.