Tim e il contributo di Tim Brasil sulla trimestrale, debito sale. Per analisti upside potenziale è del 26%
Tim archivia il primo trimestre del 2023 con risultati che mostrano come sia sulla buona strada nell’azione di stabilizzazione del business interno, e che mettono in evidenza l’effetto positivo che arriva dai numeri della controllata brasiliana, Tim Brasil.
Così sviluppato nella nota del gruppo guidato da Labriola: “I risultati del primo trimestre, durante il quale è proseguita l’azione di stabilizzazione e di rilancio del business domestico e l’accelerazione dello sviluppo di Tim Brasil, sono pienamente in linea con i target per l’esercizio 2023 che sono stati comunicati al mercato lo scorso febbraio”.
Tim, i numeri in sintesi del primo trimestre
Per Tim i primi tre mesi dell’anno sono stati chiusi con miglioramento dell’EBITDA di Gruppo, che ha riportato una “crescita del 3,8% rispetto a un anno fa, attestandosi a 1,5 miliardi di euro”. L’EBITDA di TIM dei primi tre mesi del 2023, si legge nel comunicato, ha confermato il “trend di miglioramento dei trimestri precedenti”, sulla scia della “progressiva stabilizzazione della Business Unit Domestic (1,0 miliardi)”, e grazie, anche, “al contributo sempre fortemente positivo di Tim Brasil “.
I ricavi totali sono stati pari a 3,8 miliardi di euro, in rialzo del 4,3% su base annua, mentre i ricavi da servizi si sono attestati a 3,5 miliardi di euro (+2,8% su base annua), “grazie al miglioramento del trend domestico e al contributo positivo del Brasile”.
Debito resta nota dolente
Tra le note dolenti, il risultato netto attribuibile ai Soci della Controllante che ha segnato una perdita di 689 milioni (-204 milioni di euro nel primo trimestre 2022)”, scontando “l’effetto negativo di oneri netti non ricorrenti per 427 milioni di euro (52 milioni di euro nel primo trimestre 2022)”.
E sale ancora la voce debito. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2023 si è attestato a 25,8 miliardi di euro, in aumento di 0,5 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022. .
I numeri di Tim Brasil
A tenere alto l’umore sono le indicazioni arrivate dal Brasile nei giorni scorsi. Tim Brasil, la controllata di Tim nel Paese sudamericano, ha registrato nel primo trimestre con ricavi oltre le attese degli analisti. In particolare, le entrate sono aumentate del 20% su base annua a 5,68 miliardi di reais (oltre 1 miliardo di euro), rispetto a 5,61 miliardi previsti. L’Ebitda adjusted è cresciuto del 23% a 2,61 miliardi di reais (consensus 2,59 mld). L’utile netto sale del 4,3% a 437 milioni di reais.
Per analisti potenziale upside del 26%
A Piazza Affari l’accoglienza è stata fredda, con il titolo che indietreggia di circa il l’1,5% a quota 0,2735 euro. Da inizio anno il titolo è salito di oltre il 10%, con una performance opaca nell’ultimo mese. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica un prezzo obiettivo a 0,34 euro con potenziale upside quasi il 26%.