Ocse: inflazione area cala al 7,7% a marzo
L’indice dei prezzi al consumo dell’area OCSE è diminuito al 7,7% a marzo 2023, rispetto all’8,8% di febbraio e al picco del 10,7% di ottobre 2022, tornando al livello di febbraio 2022.
Il calo dell’inflazione è stato generalizzato, con una moderazione in 34 dei 38 paesi OCSE. Nella fascia bassa, Giappone, Lussemburgo, Spagna e Svizzera hanno registrato tassi di inflazione inferiori al 4%, mentre l’inflazione in Ungheria e Türkiye ha ancora superato il 20%.
Giappone (3,2% dal 3,3%), Lussemburgo (3,6% dal 4,3%), Spagna (3,3% dal 6%) e Svizzera (2,9% dal 3,4%) hanno segnato i tassi di inflazione più bassi dell’area, mentre sul fronte opposto si trovano Ungheria (25,2% dal 25,4%) e Turchia (50,5% dal 55,2%).
L’Italia a marzo ha segnato un’inflazione del 7,6%, che – sottolinea l’Ocse – rappresenta il calo più ampio tra i Paesi del G7 (per poi risalire però all’8,3% in aprile).