FMI avverte: tensioni globali e investimenti esteri a rischio, PIL mondiale potrebbe calare del 2%
Nel suo ultimo rapporto pubblicato mercoledì, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha messo in evidenza come le crescenti tensioni globali possano compromettere gli investimenti esteri e causare un calo del 2% nel prodotto interno lordo (PIL) mondiale a lungo termine. La necessità per le imprese e i governi di trovare soluzioni per rendere le catene di approvvigionamento più solide sta portando a un riposizionamento della produzione su territori nazionali o in paesi considerati affidabili.
Il rapporto del FMI evidenzia come questo fenomeno stia contribuendo alla frammentazione degli investimenti diretti esteri. Inoltre, l’analisi sottolinea l’adozione di recenti proposte legislative in risposta alle crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, come il Chips and Science Act promulgato a Washington. Anche il Giappone si è unito agli sforzi americani per limitare la produzione cinese di chip avanzati, imponendo restrizioni su 23 tipologie di apparecchiature per la produzione di semiconduttori.