Crisi banche Usa, Yellen: la frase sui depositi che ha mandato a picco Wall Street
La segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen ha smentito le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni, relative alla possibilità di un piano volto ad assicurare i depositi di tutte le banche americane, alla luce della crisi che sta continuando a travolgere il settore.
A seguito del crac di Silicon Valley Bank e di Signature Bank, le autorità federali americane avevano deciso di garantire tutti i depositanti delle due banche fallite.
Nel corso dell’audizione al Senato Usa, nel rispondere a una domanda sull’opzione di una garanzia su tutti i depositi, Yellen ha così risposto:
“Non ho considerato o discusso niente che avesse a che fare con una garanzia totale (“blanket insurance) o su garanzie su tutti i depositi”.
Una dichiarazione che ha mandato a picco Wall Street, nello stesso giorno in cui la Fed di Jerome Powell ha annunciato di avere alzato i tassi sui fed funds di altri 25 punti base, portandoli al range compreso tra il 4,75% e il 5%.
Il Dow Jones Industrial Average ha segnato un tonfo di 530,49 punti, o 1.63%, a 32.030,11. Lo S&P 500 ha perso l’1,65% a 3.936,97. Il Nasdaq Composite ha ceduto l’1,6% a quota 11.669,96. Il titolo First Republic è crollato di oltre 15%.
Nelle contrattazioni afterhours di Wall Street le azioni della banca regionale sono in solido recupero, salendo del 4,5%. In generale, in premercato a Wall Street si assiste alla ripresa degli indici dopo il forte sell off della vigilia. I futures sul Dow Jones salgono dello 0,49%, quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,54% e quelli sul Nasdaq si rafforzano dello 0,60% circa.