Acea: a febbraio immatricolazioni auto crescono a +11,5%
A febbraio 2023, il mercato delle auto in UE ha continuato a registrare una buona performance, con una crescita dell’11,5% a 802.763 unità. Così rende noto Acea, l’associazione europea dei costruttori di auto, secondo cui la maggior parte dei mercati dell’UE ha registrato una forte crescita, compresi i quattro più grandi, con Spagna e Italia che hanno registrato gli aumenti più significativi (rispettivamente +19,2% e +17,4%).
Nei primi due mesi dell’anno, il mercato dell’UE ha raggiunto quasi 1,6 milioni di nuove autovetture immatricolate, con un aumento dell’11,4% rispetto all’anno precedente, grazie a incrementi a due cifre sia a gennaio che a febbraio. Considerando i quattro principali mercati dell’UE, la Spagna (+32,1%) e l’Italia (+18,2%) hanno registrato i maggiori incrementi, seguite dalla Francia (+9,1%). Le immatricolazioni tedesche sono rimaste ferme (+0,2%) in questo bimestre.
Guardando alle auto elettriche, a febbraio le immatricolazioni di nuovi veicoli elettrici a batteria (BEV) nell’UE sono aumentate del 39,7%, raggiungendo 97.300 auto, con una quota di mercato del 12,1%, rispetto al 9,7% del febbraio 2022. Ad eccezione della Repubblica Ceca (-3,2%) e della Slovacchia (-28,2%), tutti i mercati della regione hanno contribuito a questa crescita con incrementi percentuali a due o tre cifre, compresi i tre maggiori: Germania (+14,7%), Francia (+45,7%) e Paesi Bassi (+88,9%).
Anche i veicoli ibridi elettrici (HEV) hanno avuto un mese forte, con un aumento delle vendite del 22,3% a 204.883 unità. Questa crescita è stata in gran parte sostenuta da aumenti a due cifre nei quattro mercati chiave della regione: Spagna (+31,8%), Francia (+24,6%), Germania (+24,2%) e Italia (+23,9%). Di conseguenza, gli HEV hanno raggiunto una quota di mercato del 25,5%, rispetto al 23,3% del febbraio 2022.
Le immatricolazioni di veicoli ibridi plug-in (PHEV) nell’UE sono invece diminuite del 7,4%, raggiungendo le 57.569 auto vendute. Questo calo è dovuto principalmente alla significativa diminuzione delle vendite in Germania (-44,8%), in seguito al (-44,8%), a seguito della fine delle sovvenzioni per le auto ibride plug-in nel 2022.