Notizie Notizie Italia Plenitude: ENI svela le condizioni per l’IPO

Plenitude: ENI svela le condizioni per l’IPO

14 Marzo 2023 11:17

Plenitude andrà sul mercato quando le condizioni saranno favorevoli. Così emerge dal meeting di Eni con gli investitori come ricorda Equita Sim. Nel dettaglio al meeting hanno partecipato il CEO Descalzi, il CFO Gattei e il CEO Sustainable Mobility Ballista.

Un partner per una quota di minoranza per Plenitude è fra le ipotesi aggiuntive e l’operazione ha l’obiettivo di valorizzare la società e permettere l’ingresso di ulteriori categorie di investitori sugli asset di Eni.

Cosa è emerso dal meeting di Eni con gli investitori

Tra le altre indicazioni che emergono dalla riunione è che nonostante un ambiente fondamentale difficile nel 2022, i target sono stati raggiunti.

Gli investimenti in corso permetteranno alla produzione di tornare a crescere (+3%-4% CAGR atteso al 2026) e il recente incremento degli investimenti nel settore energetico è guidato sia dall’esigenza di garanzia delle forniture sia dal periodo di sottoinvestimenti che ha caratterizzato l’industria negli ultimi sette anni con due crisi (2014 e 2020) che ne hanno minato la capacità di mantenimento dell’equilibrio di mercato.

Il prezzo del greggio attuale non esprime un valore coerente con uno scenario incerto sulle forniture. Il periodo stagionale attuale tipicamente debole, il lento recupero della domanda cinese post misure pandemiche e l’incertezza dei mercati finanziari comprimono il premio per il rischio che la commodity dovrebbe manifestare. Nel medio termine il mercato del gas EU è atteso rimanere in tensione dati i volumi ridotti dalla Russia con un gap di c. 60 bcm.

Le tecnologie a favore della decarbonizzazione di Eni sono molteplici, come emerge dalla riunione, con rinnovabili, biocarburanti, CCS, idrogeno, energia a confinamento magnetico, energia dal moto ondoso. L’approccio di Eni è volto a rendere industriali tecnologie che sono in una differente fase di sviluppo e la generazione di cassa permette ad Eni un elevato grado di flessibilità sia sulla remunerazione che sui piani di crescita.

Secondo Equita, “il piano industriale appena presentato ha una solida generazione di cassa abbinata ad una remunerazione per gli azionisti competitiva (11% yield)”. BUY confermato dagli analisti della Sim milanese. Il titolo al momento cede terreno in Borsa e segna -0,73% a 12,83 euro.