Piazza Affari poco sopra la parità in avvio, bene Generali
Partenza poco mossa per l’azionario europeo dopo aver bruciato oltre 290 miliardi di euro nella seduta precedente. Il Ftse Mib di Milano scambia in rialzo dello 0,3% a 26.270 punti, con Generali (+2,4%) in evidenza dopo i conti che hanno evidenziato un risultato operativo da record. Proposto un dividendo di 1,16 euro, in crescita dell’8,4%. Acquisti anche su Iveco (+1,5%) e Snam (+1,3%). Ancora sotto pressione i bancari con Bper (-1,4%) e Banco Bpm (-1,3%) tra le peggiori del listino principale. Sottotono i petroliferi, con vendite su Saipem (-0,9%) e Tenaris (-0,9%).
Ieri Wall Street ha chiuso contrastata, dopo le misure delle autorità per rassicurare i mercati in seguito ai fallimenti delle banche americane. Le turbolenze degli ultimi giorni hanno portato gli operatori a rivalutare le aspettative sui prossimi rialzi dei tassi di interesse, in vista della riunione della Fed della prossima settimana. Decisivi i dati di oggi sull’inflazione Usa, che dovrebbero mostrare un rallentamento.
Giovedì invece si riunirà la Bce, che alzerà il costo del denaro di 50 punti base e dovrebbe fornire indicazioni sulle prossime mosse.
Rifiata l’obbligazionario dopo gli acquisti degli ultimi giorni, con lo spread Btp-Bund a 192 punti base e il rendimento del decennale italiano al 4,17%. Fra i Treasury statunitensi, il biennale risale al 4,04% e il decennale cala al 3,54%.
Sul Forex, euro/dollaro in area 1,07 e dollaro/yen poco sotto quota 134. Fra le materie prime, il petrolio (Brent) scivola sotto gli 80 dollari al barile e l’oro si mantiene al di sopra dei 1.910 dollari l’oncia.