Futures Usa poco mossi in attesa dato chiave per la Fed. Merck brinda con +7% al farmaco anti-Covid
Futures Usa in rialzo, dopo il mese negativo di settembre. I futures sul Dow Jones salgono dello 0,31% a 33.825 punti; i futures sullo S&P 500 avanzano dello 0,26% a 4.308. I futures sul Nasdaq sono in rialzo dello 0,28% a 14.724 punti.
Nel mese di settembre, noto per essere per la borsa Usa il peggiore dell’anno, lo S&P 500 ha perso il 4,8%, il Dow Jones è arretrato del 4,3% e il Nasdaq Composite ha segnato un ribasso del 5,3%: tutti e tre gli indici azionari hanno sofferto i ribassi più forti dell’anno.
In particolare, lo S&P 500 ha interrotto un ciclo rialzista che è durato ben sette mesi, incassando la perdita più forte, nel mese, da quella sofferta nel mese in cui è risuonato in tutto il mondo il campanello d’allarme della pandemia Covid-19, ovvero dal marzo del 2020.
“Il rallentamento della crescita, la politica monetaria meno accomodante, i problemi della Cina, lo smorzarsi degli stimoli fiscali, le persistenti strozzature nella catena dell’offerta sono tutti fattori che hanno cospirato contro il sentiment degli investitori”, ha commentato in una nota riportata dalla Cnbc Chris Hussey, managing director di Goldman Sachs.
Dieci degli 11 settori sottoindici dello S&P 500 hanno chiuso settembre in rosso, capitanati dal crollo pari a -7,4% delle material stocks, ovvero di quelle società che processano e lavorano in generale le materie prime, incluse quelle concentrate sull’esplorazione e lavorazione delle commodities.
Il comparto migliore è stato invece quello energetico, volato di oltre il 9% nel mese, sulla scia del Global Energy Crunch.
I futures sono positivi dopo le perdite delle ore precedenti, che hanno visto i futures sul Dow Jones perdere quasi 200 punti.
Effetto positivo dai tassi sui Treasuries, che scendono sotto la soglia dell’1,50% e da Merck.
Il colosso farmaceutico americano vede il titolo balzare del 7% circa dopo che, insieme a Ridgeback Biotherapeutics, ha dichiarato che il medicinale anti-virale prodotto insieme alla società come trattamento della malattia del Covid-19 ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o di morte per Covid-19 del 50% per pazienti malati in modo lieve o moderato.
Le due società chiederanno alle autorità competenti l’autorizzazione di emergenza per il farmaco.
Atteso oggi il dato relativo alle spese per consumi e redditi personali.
Dal rapporto emergerà il trend del parametro dell’inflazione, l’indice dei prezzi delle spese personali per consumi, la cui componente core è attentamente monitorata dalla Federal Reserve per prendere decisioni di politica monetaria. Gli analisti intervistati da Dow Jones prevedono un aumento su base mensile dello 0,2% ad agosto e un rialzo del 3,5% su base annua, dopo il balzo del 3,6% di luglio, che è stato il più forte dal mese di maggio del 1991.