Chiusura Borse oggi, 10 marzo 2023: focus sui dati del lavoro Usa
Chiusura ancora in rosso per la maggior parte delle borse europee, che archiviano la settimana sotto la parità in un contesto di avversione al rischio.
Sui listini pesano le parole in settimana di Powell, che ha avvertito che la Fed potrebbe velocizzare gli aumenti dei tassi di interesse, portandoli a raggiungere “livelli più alti di quanto detto in passato”.
Tutto dipenderà dall’evoluzione dei dati macroeconomici e da questo punto di vista oggi sono stati diffusi i Non Farm Payroll dai quali continua a emergere la straordinaria forza e solidità del mercato del lavoro statunitense. In particolare a febbraio l’economia statunitense ha creato 311.000 nuovi posti di lavoro, ben al di sopra delle aspettative di 225.000 nuovi impieghi.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 10 marzo 2023
Indici Europa e Italia
A Milano, l’indice Ftse Mib chiude la seduta a quota 27.281 punti, in calo dello 1,55%, archiviando la settimana con un ribasso del -2,7%. Vendite generalizzate con l’indice Euro Stoxx50 che chiude con un calo del -1,3% trovandosi cosi a quota 4.230 punti.
Il Dax di Francoforte archivia la seduta in calo del -1,3% a 15.427 punti; mentre l’Ibex 35 spagnolo arretra del -1,4%.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, vendite soprattutto sui bancari con Finecobank (-4,6%), Bper (-4,5%). In profondo rosso anche Prysmian (-4,3%) e Cnh (-3,9%).
Al contrario, reggono il colpo Buzzi Unicem (+3%), Leonardo (+2,85%) e Italgas (+1,65%).
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Andamento Spread Btp / Bund
Acquisti sull’obbligazionario favoriti dal clima di avversione al rischio sull’azionario. In questo contesto lo spread Btp-Bund avanza a oltre 181 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 4,32%.
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Forex e Commodity
Il cambio euro/dollaro recupera terreno trovandosi al momento in rialzo di oltre lo 0,8% a quota 1,066. Si deprezza invece il dollaro/yen a 135,2 dopo i dati americani e la conferma della politica monetaria accomodante della Bank of Japan nell’ultima riunione guidata da Kuroda.
In rialzo il petrolio (Brent) a quota 83 dollari al barile.
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Preoccupa il caso della banca della Silicon Valley
Nel frattempo, Wall Street viaggia poco mossa dopo il sell-off della vigilia in seguito anche a diverse turbolenze sul settore finanziario. Le conseguenze del caso SVB, la banca della Silicon Valley che ieri ha annunciato un aumento di capitale di oltre 2 miliardi di dollari per coprire le perdite in portafoglio, si aggiungono ai dubbi sulle prossime mosse di politica monetaria.
Settimana prossima è attesa la BCE
In Europa, settimana prossima il focus degli operatori saranno sulla riunione della Bce, che si riunirà giovedì, nella quale alzerà il costo del denaro di 50 punti base. Da questo punto di vista bisognerà capire se Lagarde e colleghi lasceranno aperta la porta ad ulteriori rialzi a maggio e oltre..