Notizie Notizie Italia BTP Italia da record: boom ordini retail oltre 8,5 miliardi

BTP Italia da record: boom ordini retail oltre 8,5 miliardi

9 Marzo 2023 12:18

BTP Italia: tutti i dati sulla domanda. Tesoro annuncia cedola definitiva

Il BTP Italia con scadenza nel marzo del 2028 lanciato dal Tesoro ha incassato un grande successo tra gli investitori retail che, dal giorno del suo lancio dell’altro ieri, si sono affrettati a fare incetta del titolo.

Si è chiusa ieri la prima fase del collocamento del titolo di stato italiano, concepito dal Tesoro per incentivare la partecipazione dei piccoli risparmiatori al debito pubblico, in un contesto di elevata inflazione-divora liquidità.

Il momento è più che propizio, visto che tutta quella liquidità parcheggiata nei conti correnti rischia di essere erosa dall’inflazione, in un contesto in cui le banche non hanno ancora alzato in modo considerevole i tassi sui depositi bancari (tanto che un monito è arrivato dalla stessa Bce di Christine Lagarde).

I dati sul collocamento del BTP Italia sono a oggi più che confortanti, visto che, stando alla nota del Mef, la prima fase dedicata al mercato retail – tra lunedì 6 e mercoledì 8 marzo 2023 – si è conclusa con una “grande partecipazione dei piccoli risparmiatori”.

Per la precisione, sono stati 327.323 risparmiatori a sottoscrivere il BTP Italia, per un controvalore pari a 8.563,209 milioni di euro (più di 8,5 miliardi), a conferma del secondo risultato migliore di sempre per numero di sottoscrizioni.

Ieri, nell’ultimo giorno della prima fase del collocamento del BTP Italia: dai potere al tuo risparmio”  riservato agli investitori retail, la raccolta si è conclusa con ordini per un valore di 1,99 miliardi, il che significa che, nei tre giorni del collocamento riservato esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini.

BTP Italia: l’annuncio del Tesoro sulla cedola definitiva

Nella prima fase del collocamento della diciottesima emissione del BTP Italia, dal 14 al 16 novembre 2022, erano stati 255.753 i risparmiatori che avevano acquistato lo strumento legato all’inflazione per un controvalore inferiore a quello raggiunto stavolta, pari a 7.281,189 milioni di euro. Numeri, dunque, inferiori rispetto al BTP Italia emesso in questi giorni.

Oggi, 9 marzo 2023, è partita la seconda fase del collocamento riservata agli investitori istituzionali, che si è appena completata (emissione prevista dalle 10 alle 12).

Sempre oggi, il Tesoro ha annunciato la tanto attesa cedola definitiva:

“Il tasso cedolare (reale) annuo definitivo della diciannovesima emissione del BTP Italia il titolo indicizzato all’inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), con godimento 14 marzo 2023 e scadenza 14 marzo 2028, è pari al 2,00%”.

Nel comunicato il Tesoro ha ricordato che “per la Seconda Fase del periodo di collocamento del BTP Italia, dedicata agli investitori istituzionali, il codice ISIN del titolo è IT0005532723“.

Ancora il Mef:

Con successivo comunicato, che sarà diramato a conclusione della Seconda Fase di collocamento che si tiene nella giornata odierna, verrà ricordata la quantità emessa durante la Prima Fase e resa nota quella emessa durante la Seconda Fase”.

Caratteristiche del BTP Italia

Il titolo, con godimento 14 marzo 2023 e scadenza 14 marzo 2028, è un BTP indicizzato al tasso di inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi).

Le cedole saranno corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre.

Chi lo deterrà fino alla scadenza, riceverà un premio fedeltà pari all’8 per mille.

I Dealer selezionati dal MEF tra gli Specialisti in titoli di Stato sono Intesa Sanpaolo e UniCredit, mentre i Co-Dealer selezionati tra gli aderenti al mercato MOT sono Banca Akros e Crédit Agricole.

Quanto al regime fiscale relativo al nuovo BTP Italia, questo sarà del 12,5 per cento, come per tutti i titoli di Stato.

Il taglio minimo acquistabile durante la Prima Fase è stato di 1.000 euro.

Il taglio minimo acquistabile durante la Seconda Fase (quella rivolta agli investitori istituzionali) è di 100.000 euro.

Altre informazioni sono disponibili nella la Scheda informativa della diciannovesima emissione diffusa dal Tesoro.

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