Mark Mobius presenta la Grande Scommessa sui chip
Mark Mobius, investitore veterano dei mercati emergenti, ha dichiarato di puntare molto sui titoli chip, motivando la decisione con la corsa degli Stati Uniti e della Cina a investire nel comparto dei semiconduttori.
I produttori di chip sono “la categoria numero uno che abbiamo in portafoglio”, ha detto Mobius, presentando la sua grande scommessa in un’intervista a Bloomberg Television.
Il motivo? Per l’investitore le aziende del settore chip sono destinate a fare bene perché “sia gli Stati Uniti che la Cina stanno investendo enormi quantità di denaro nella ricerca e nella produzione di semiconduttori”.
Titoli Chip: +20% YTD a Wall Street
L’articolo di Bloomberg, che riassume la view di Mark Mobius sul settore, ricorda che i titoli dei chip hanno iniziato il 2023 all’insegna di forti buy, dopo che l’aumento dei tassi di interesse varato dalla Fed di Jerome Powell ha provocato una ecatombe nel corso del 2022.
I buy sono scattati facendo seguito alla scelta degli investitori di focalizzarsi piuttosto sulle prospettive di crescita a lungo termine del settore e sulle valutazioni più convenienti.
Il risultato è inciso nei numeri: dall’inizio dell’anno l’indice Philadelphia Semiconductor Index – benchmark per i titoli chip scambiati a Wall Street – è salito del 20%, sovraperformando in modo significativo il trend dell‘indice S&P 500, pari a + 4% YTD.
Le azioni hanno praticamente sovraperformato l’indice S&P 500 nel modo più sostenuto dal settembre 2016, beneficiando di alcuni fattori, tra cui il fermento ravvisabile in Asia.
L’Asia si trova di fatto in una posizione privilegiata per trarre vantaggio dal miglioramento delle prospettive del settore, in quanto ospita aziende di riferimento a livello mondiale come Taiwan Semiconductor Manufacturing e Samsung Electronics.
Il conflitto tecnologico tra Stati Uniti e Cina, inoltre, sta facendo confluire miliardi di capitali – alcuni dei quali provenienti direttamente dalle casse statali – nell’industria dei chip.
Sia il governo di Pechino che di Washington stanno infatti competendo per aumentare la produzione interna di semiconduttori.
Più in generale, i chip stanno diventando sempre più sofisticati e si prevede che la domanda salirà alle stelle con l’adozione mainstream delle tecnologie future, dalle auto e dai dispositivi connessi all’intelligenza artificiale, che richiederanno un’intensa adozione dei semiconduttori.
Mobius, che ha co-fondato Mobius Capital Partners dopo una carriera pluridecennale presso Franklin Templeton, ha aggiunto di rimanere “molto ottimista” sull’India, che sta conquistando una quota maggiore della produzione in Asia.