Notizie Dati Bilancio Italia Inwit: conti 2022 e target 2023-26 convincono il mercato

Inwit: conti 2022 e target 2023-26 convincono il mercato

3 Marzo 2023 11:55

Acquisti sulle azioni Inwit, in scia alla diffusione dei risultati al 31 dicembre 2022 e l’aggiornamento del piano industriale, che include interessanti update sulla remunerazione degli azionisti. Il titolo avanza del 5,3% a 10,965 euro, realizzando la miglior performance tra le aziende quotate sul Ftse Mib (+1,1%).

Giudizio positivo su Inwit anche da parte degli analisti: Equita Sim conferma il giudizio Buy e il target price di 12,4 euro, mentre la panoramica dei consigli raccolti da Bloomberg evidenzia 22 Buy, 3 Hold e nessun Sell.

Crescono i siti e il tenancy ratio nel 2022

Nel corso del 2022 è proseguito lo sviluppo dell’infrastruttura tecnologica di INWIT, lungo le seguenti direttrici:

  • ampliamento del parco siti di 480 nuovi siti;
  • continua crescita delle nuove ospitalità, pari a oltre 4.000 nell’anno;
  • estensione del piano di coperture microcellulari multi-operatore nei luoghi a maggior concentrazione di utilizzatori e traffico, realizzando oltre 500 remote unit;
  • incremento dell’efficienza anche grazie al piano di rinegoziazione dei contratti di affitto e al piano di acquisizione dei terreni, con oltre 2 mila transazioni real estate.

Al 31 dicembre 2022 il numero medio di operatori per sito (tenancy ratio) cresce attestandosi a 2,16 dal 2,01 di fine 2021, confermandosi tra i più elevati del settore.

Incremento del 12,9% per l’EBITDaL nel FY

Nel 2022, i ricavi si attestano a 853,0 milioni, in aumento dell’8,6% rispetto al 2021, in considerazione della crescita delle ospitalità con tutti i principali clienti, OLOs in particolare, della crescita degli altri servizi e dello sviluppo delle coperture indoor DAS. La crescita è pari al +9,0% al netto dei ricavi one-off.

L’Ebitda si attesta a 779,2 milioni (+9,0%), con margine sui ricavi stabile al 91,3%, mentre l’EBITDAaL, principale indicatore di profittabilità della società, è pari a 587,0 milioni con un incremento del 12,9%, grazie alle continue azioni di efficientamento dei costi di affitto e all’acquisto di terreni. Il margine EBITDAaL si incrementa dal 66,2% al 68,8% (+2,6 pp).

L’utile dell’esercizio si attesta a 293,3 milioni, in crescita del +53,3% (+55,0% invece escludendo i citati ricavi/costi one-off).

Nel solo quarto trimestre, i ricavi registrano un incremento dell’8,1% a 220,5 milioni. L’Ebitda ammonta a 204,1 milioni, in aumento del 10,2% e tale crescita, insieme alla maggiore efficienza nei costi di locazione, ha portato ad un’espansione dell’EBITDAaL a 157,6 milioni (+15,4%), con una marginalità sui ricavi in progresso dal 67% al 71,5%. L’utile netto si attesta a 76,3 milioni, in crescita dell’82,8% rispetto al 2021

Forte generazione di cassa nell’anno e nel 4Q

Il recurring free cash flow dell’esercizio 2022, pari a 491,4 milioni, cresce del 34,1% per effetto della crescita dell’EBITDAaL, di minori oneri finanziari e del beneficio dei piani di efficientamento fiscale attivati nel 2021. Nel quarto trimestre, il Recurring Free Cash Flow è pari a 140,9 milioni di euro (+65,7%).

Gli investimenti industriali del periodo sono stati pari a 187,0 milioni, focalizzati sullo sviluppo tecnologico e infrastrutturale della Società, che ha incluso investimenti in nuovi siti, la realizzazione di nuove coperture microcellulari DAS indoor, l’acquisto terreni e il miglioramento tecnologico dei siti.

L’Indebitamento finanziario netto è pari a 4,1 miliardi, inclusivo delle passività finanziarie IFRS16 e sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2021. L’andamento riflette la forte generazione di cassa della società in termini di Recurring Free Cash Flow, gli investimenti per la crescita e il pagamento di dividendi. La leva finanziaria, rapporto tra indebitamento netto ed Ebitda, si riduce a 5,2x da 5,7x di fine 2021, per effetto della crescita della marginalità operativa.

Proposto dividendo di 0,3467€ per azione

Il Cda ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo, relativo all’esercizio 2022 e inclusivo dell’utilizzo di parte delle riserve disponibili, pari a 0,3467 euro per azione, sino ad un ammontare massimo di 332,9 milioni euro.

Il dividendo verrà posto in pagamento in data 24 maggio 2023 (data stacco cedola 22 maggio 2023 e record date 23 maggio 2023). La proposta di dividendo è in linea con la politica di dividendi approvata dal board a novembre 2020.

INWIT ben posizionata in un settore che cresce

Lo scenario di riferimento, tecnologico e di mercato per il settore delle Tower Companies è caratterizzato da trend strutturali positivi quali il crescente uso di dati in mobilità, la transizione tecnologica in corso verso il 5G, la necessità di completare e densificare la copertura, contribuendo anche alla riduzione del digital divide oltre a rilevanti investimenti in infrastrutture e in tecnologie digitali, supportati anche dal programma Next Generation EU.

Nel breve termine, oltre alla forte domanda di connettività, sul mercato italiano degli operatori di telecomunicazioni continuano a persistere elementi di difficoltà ed elevata competizione, con impatto sulla redditività del settore. Il modello di business di INWIT, basato su contratti di ospitalità di lungo periodo e indicizzazione all’inflazione, rappresenta un elemento di protezione e supporto in tale contesto.

Dopo la fusione con Vodafone Towers nel 2020 e il completamento delle attività di integrazione nel 2021, nel 2022 i risultati industriali e finanziari di INWIT hanno registrato un maggiore e più solido trend di crescita, che ci si attende continuerà nell’anno in corso, attraverso un ulteriore miglioramento di tutti gli indicatori industriali, economici e finanziari.

I target finanziari per il 2023

In merito all’evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2023, Inwit prevede una crescita dei ricavi nel range 960-980 milioni, Ebitda margin pari a circa il 91%, stabile rispetto al 2022, EBITDAaL margin pari a circa il 71%, in crescita di due punti percentuali rispetto al 2022 e Recurring Free Cash Flow in crescita nel range 595-605 milioni.

Circa la remunerazione degli azionisti, la dividend policy attuale della società prevede dividendi per azione in crescita del +7,5% l’anno fino al 2023. Tali aspettative riflettono il continuo sviluppo del numero di siti, che sarà rafforzato nel 2023, l’incremento di ospitalità da parte di tutti i principali operatori mobili, FWA e OTMO presenti sul mercato, un ulteriore sviluppo delle ospitalità indoor DAS/micro-grid e i benefici legati all’inflazione.

Piano Industriale 2023-2026: investimenti per 900 mln

Per intercettare al meglio le opportunità di crescita offerte dal mercato, il Cda ha esaminato e approvato il nuovo Piano Industriale per il periodo 2023-2026.

È previsto un ambizioso programma di investimenti, pari a circa 900 milioni nell’arco di piano, per complessivi 1,3 miliardi nel periodo 2021-2026 (+200 milioni rispetto a quanto comunicato nel 2020). Gli investimenti saranno indirizzati in prevalenza alla realizzazione di nuovi siti (macro-grid), al forte sviluppo delle micro-coperture indoor con sistemi DAS (Distributed Antenna System) e all’incremento dell’attività di acquisto dei terreni, con riflesso positivo nella profittabilità attesa nell’arco di piano. Oltre a tali aree di maggiore investimento, l’aumento riflette anche l’attuale scenario inflattivo che, si ricorda, ha un impatto netto positivo sugli utili della società grazie all’indicizzazione dei contratti di ospitalità all’inflazione.

Piano 2023-26: gli obiettivi di Inwit nel medio termine

Il Piano Industriale 2023 prevede ricavi in crescita nel periodo 2023-2026 ad un tasso medio annuo “high-single-digit” fino ad oltre 1,2 miliardi nel 2026 (rispetto a 853 milioni nel 2022), con un’espansione del margine Ebitda al 92% (91% nel 2022) e del margine EBITDAaL after lease al 76% (69% nel 2022).

È previsto che la crescita dei margini si traduca in un’espansione della generazione di cassa (Recurring Free Cash Flow) fino ad oltre 730 milioni nel 2026.

La crescita dell’Ebitda nell’arco di piano si tradurrà in una progressiva riduzione della leva, dal valore di 5,2x di fine 2022 fino a circa 3,5x nel 2026.

Maggiore remunerazione degli azionisti con dividendo più alto e piano buyback

Sulla base dello sviluppo economico–finanziario previsto nel piano, è stata aggiornata anche la politica di dividendi per il periodo 2023-2026, che prevede un dividendo per azione pari a euro 0,30 per azione corrisposto nel 2021, in crescita del +7,5% l’anno fino al 2023.

In particolare, è stata ampliata con un pagamento aggiuntivo di 100 milioni a partire dalla destinazione degli utili 2023 (pagamento nel 2024), confermando un tasso di crescita dei dividendi complessivamente pari al 7,5% per anno. Questo si tradurrà in un dividendo 2023 pari a circa 0,48 euro per azione, in aumento di oltre il 25% rispetto al dividendo previsto dall’attuale policy.

Per la prima volta, inoltre, verrà sottoposta agli azionisti una forma aggiuntiva di realizzo indiretto del proprio investimento nella Società, tramite il riacquisto e il successivo annullamento di azioni proprie, senza contestuale riduzione del capitale sociale. Le operazioni di riacquisto e successivo annullamento, aventi natura unitaria, avranno ad oggetto un massimo di 31.200.000 azioni ordinarie, rappresentative del 3,25% circa del capitale sociale, e in ogni caso per un importo massimo di 300 milioni di euro.

Equita: “4Q meglio delle stime e sorprese positive da update piano”

Gli analisti di Equita pongono l’accento, innanzitutto, sul quarto trimestre “leggermente migliore delle stime, con i new tenants in aumento dell’8% a 1245 (1030 nel 3Q)”. Positivo in particolare “il recurring free cash flow a 141 milioni, circa 7 milioni oltre le stime”.

Secondo la Sim milanese, anche “l’update del Piano 2023-26 contiene sorprese positive”, in primis per quanto riguarda il recurring free cash flow. Inoltre, “i targets 2026 sono superiori alle stime del 4-6% e prevedono un Cagr – un tasso medio annuo di crescita – delle revenues del 9%, un EBITDAaL cagr del 11% e un Cagr del recurring free cash flow pari all’11%”.

Per quanto riguarda il leverage, Equita stima che “scenda a circa 4x nel 2024 ed a 4x nel 2026, lasciando ulteriore spazio per M&A e buyback in futuro. Si tratta di indicazioni positive sia a livello operativo (EBITDAaL cagr del 11% al 2026), che di remunerazione per gli azionisti (DPS cagr del 15%).”

Inwit, conclude Equita, “offre un’ottima protezione dall’inflazione (85% delle revenues aggiornate per la CPI). Riteniamo l’appeal speculativo rimanga elevato, considerando la presenza di Ardian oltre a KKR e GIP, attraverso Vantage Towers, nella nuova compagine azionaria.” Infine, “Inwit è l’unico titolo del settore a garantire crescita double digits ed un interessante yield del 4,8% nel 2023 (5,8% nel 2026).”