UniCredit, caso Orcel: 10 milioni al Ronaldo dei banchieri
UniCredit e Orcel: per Ronaldo banchieri quasi 10 milioni
UniCredit conferma le indiscrezioni relative alla proposta del cda inoltrata agli azionisti di aumentare la paga massima del ceo Andrea Orcel.
Non solo: confermati anche i rumor relativi all’intenzione di premiare i 935 top managers con un aumento dei bonus, in media, del 22%.
Un articolo di Bloomberg indica che in questo modo i top manager di Piazza Gae Aulenti si apprestano a percepire bonus tra i più ricchi distribuiti dalle banche europee.
Nel caso di Andrea Orcel, noto anche come il Ronaldo dei banchieri, già il suo stipendio massimo attuale, pari a 7,5 milioni di euro, fa di lui uno dei ceo meglio pagati in Europa.
Maxi paga UniCredit per il Ronaldo dei banchieri: i dettagli
L’attenzione della stampa italiana e non si concentra soprattutto sulla maxi paga da 9,75 milioni proposta dal cda a favore del numero uno Orcel, in aumento del 30% rispetto a quanto percepito dall’amministratore delegato al momento.
Va detto, in base a quanto spiegato dalla stessa banca nella sua “Relazione sulla Politica di Gruppo in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti”, che la paga massima di 9,75 milioni di euro proposta dal cda di UniCredit sarà percepita da Andrea Orcel solo in caso di superamento di alcuni target finanziari fissati.
La proposta del cda prevede per la precisione che la parte fissa della remunerazione di Orcel salga del 30% da 2,5 a 3,25 milioni, mentre quella legata al raggiungimento dei risultati scenda da 5 a 4,25 milioni.
Così si legge nel documento, in vista della riunione dell’assemblea degli azionisti fissata per il prossimo 31 marzo, quando gli stakeholders di UniCredit esprimeranno con il loro voto il consenso o dissenso alla proposta del board.
UniCredit fornisce chiarimenti sulla maxi paga di Andrea Orcel proposta dal board al massimo di 9,75 milioni di euro, nel 2023.
- La remunerazione dell’AD aumenterà solo se il nuovo e sfidante set di target saranno superati. Questi sono mentalità e comportamento che vogliamo incoraggiare nella nostra banca.
- La remunerazione totale dell’AD rimane invariata se gli obiettivi vengono semplicemente raggiunti. Questo per sottolineare l’orientamento strategico della banca.
- La curva d’incentivazione è più “severa” per i pagamenti inferiori all’obiettivo. Ciò significa che la remunerazione totale dell’AD sarà inferiore, nonostante l’aumento dello stipendio fisso, se gli obiettivi non vengono raggiunti.
- L’intera remunerazione variabile sarà riconosciuta in azioni.
“In sintesi – si legge – il target retributivo dell’Amministratore Delegato (Andrea Orcel) non cambia, ma è ora ancorato a obiettivi ben superiori a quelli di UniCredit Unlocked, con una penalizzazione più forte in caso di mancato raggiungimento e la possibilità che il superamento degli obiettivi venga adeguatamente premiato”.
Piazza Gae Aulenti sottolinea dunque che, “nel complesso, riteniamo che questo rappresenti un pacchetto equo che risolve il difetto strutturale esistente, in aderenza alla nostra filosofia generale di pay-for-performance, che incentivi l’eccellenza e il superamento dei risultati, e che sia espressione di ciò che vogliamo per la nostra banca”.
Il nuovo presidente del Comitato di Remunerazione di UniCredit Jeffrey Hedberg tiene a rimarcare gli ottimi risultati perseguiti dalla banca guidata da Andrea Orcel:
“Nonostante il contesto geopolitico e macroeconomico sfidante – si legge nella Lettera del Presidente del Comitato Remunerazione – UniCredit ha raggiunto o superato tutte le sue principali ambizioni finanziarie: l’utile netto ha raggiunto i 5,2 miliardi di euro per l’intero anno, ben al di sopra delle nostre guidance, e l’EPS è aumentato di quasi il 60% anno su anno, a 2,50 euro”.
Riferimento alla “crescita dei ricavi netti rispetto all’anno precedente, ostenuta da uno slancio commerciale positivo, da un contesto di tassi d’interesse positivi, dalla riduzione dei costi, pur continuando ad investire per il futuro e nonostante un’inflazione senza precedenti, e da un costante basso costo del rischio”.
Jeffrey Hedberg rimarca anche la generosità di UniCredit verso i suoi azionisti:
“Questi risultati eccellenti e la nostra attenzione a rendimenti sostenibili e attrattivi ci hanno permesso di impegnarci a distribuire agli azionisti 5,25 miliardi di euro, con un aumento di 1,5 miliardi di euro rispetto all’anno precedente o, su base DPS (dividendo per azione), un incremento di oltre l’80%”.
“Tale distribuzione – viene precisato – è composta da un dividendo in contanti proposto di 1,91 miliardi di euro e da un riacquisto di azioni proprie di 3,34 miliardi di euro, soggetto alle approvazioni dell’autorità di vigilanza e degli azionisti”.
Ancora:
“Il Total Shareholders Return di UniCredit è stato leader nel gruppo dei per nel periodo 21-22 (+86%), come effetto della nostra strategia di distribuzione e della performance del prezzo delle azioni”.
UniCredit aumenta bonus di più di 900 top managers (+22%)
Riguardo all‘aumento dei bonus a favore dei top manager, pari a +22%, così si legge nel documento relativo alla politica di remunerazione di UniCredit:
“Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato l’ammontare complessivo del bonus pool. La proposta sottoposta al Consiglio di Amministrazione ha riguardato un valore totale del bonus pool per i Group Material Risk Takers moderatamente superiore rispetto al 2021 (+2%), con un con un trend pro capite positivo anno su anno (+22%), dovuto alla riduzione della popolazione GMRT nel 2022 rispecchiando l’eccellente performance 2022”.
Polemiche sul ceo di Piazza Gae Aulenti?
Va detto che, da quando Andrea Orcel ha preso il timone di UniCredit, la banca, grazie ai buy scattati sul titolo, ha assistito a un aumento della sua capitalizzazione di mercato di circa 20 miliardi di euro: un risultato che consentirà al titolo UCG di rientrare nell’indice Euro Stoxx 50, questa settimana, per la prima volta in sette anni.
Reuters sottolinea anche che, con Orcel al comando, UniCredit ha aumentato nel 2022 la remunerazione agli azionisti del 40%.
La banca si appresta inoltre a distribuire ben 5,25 miliardi di euro sotto forma di dividendi e, principalmente, operazioni di buyback.