Goldman Sachs: i due titoli cybersecurity su cui puntare
Il mondo digitale si basa sulla tecnologia informatica, che diventerà sempre più autonoma e onnipresente. E questo, a sua volta, non fa che sottolineare la costante importanza della sicurezza online. Con la crescita dell’automazione digitale, è più importante che mai iniziare a rafforzare le protezioni digitali. In questo contesto, Gabriela Borges di Goldman Sachs ha rivolto lo sguardo al settore della sicurezza informatica, individuando due titoli della cybersecurity che considera potenzialmente vincenti nel lungo periodo.
CrowdStrike Holdings
La prima scelta di Goldman è CrowdStrike, produttore della linea di prodotti di fascia alta Falcon Endpoint Protection e leader nell’ecosistema della sicurezza informatica.
I prodotti di CrowdStrike hanno stabilito uno standard di settore per la protezione delle reti online e per la sicurezza digitale e comprendono una serie di moduli basati su cloud per un’ampia gamma di applicazioni.
Nell’ultima relazione trimestrale, relativa al terzo trimestre dell’anno fiscale 2023, l’azienda ha riportato alcuni dati positivi.
Il fatturato è aumentato del 53% rispetto all’anno precedente, con 581 milioni di dollari, e il fatturato ricorrente annuale, pari a 2,34 miliardi di dollari, è aumentato del 54%.
Per quanto riguarda il risultato finale, il gruppo di cybersecurity CrowdStrike ha riportato un utile per il terzo trimestre fiscale di 40 centesimi per azione, secondo le misure non-GAAP, battendo le stime del consenso di 32 centesimi per azione.
Tuttavia, la società ha fornito una guidance sui ricavi inferiore alle stime. In particolare, il fatturato del quarto trimestre dovrebbe essere compreso tra 619,1 e 628,2 milioni di dollari, al di sotto delle stime di 634,2 milioni di dollari.
Pur riconoscendo che le attuali condizioni di mercato agiscono come un vento contrario sul titolo, Gabriela Borges di Goldman Sachs ritiene che l’azienda sia ben posizionata per una forte crescita.
Nel complesso, Borges crede che si tratti di un titolo che vale la pena tenere. L’analista valuta le azioni BUY e il suo obiettivo di prezzo di 141 dollari suggerisce un rialzo del 22% nei prossimi 12 mesi.
Palo Alto Networks
L’altro titolo nel radar di Goldman Sachs è Palo Alto Networks, un altro nome importante della sicurezza digitale.
Negli ultimi anni, la società di cybersecurity ha costruito un flusso di ricavi in costante crescita grazie alla sua linea di prodotti e alla sua reputazione di leader del settore.
Nell’ultimo trimestre dell’anno fiscale 1Q23, l’azienda ha registrato un fatturato di 1,56 miliardi di dollari, su un totale di 175 miliardi di dollari. Queste cifre rappresentano un aumento su base annua rispettivamente del 25% e del 27%.
Borges di Goldman vede un chiaro percorso per il futuro dell’azienda, e lo espone in una prosa semplice:
“Consideriamo Palo Alto come un portafoglio di prodotti di rete, endpoint e cloud a diversi stadi di maturità del prodotto, ciascuno dei quali sfrutta competenze centralizzate nel settore dell’interfaccia utente/esperienza utente, del marketing, dell’intelligence di sicurezza e dell’apprendimento automatico. Insieme a una strategia di M&A di successo, ci aspettiamo una crescita duratura di circa il 20% nei prossimi 5 anni, con KPI software ai massimi livelli, un percorso verso la redditività GAAP quest’anno e un’allocazione attiva del capitale”.
In prospettiva, Borges assegna alle azioni un rating Buy, con un obiettivo di prezzo a un anno di 205 dollari che suggerisce un potenziale guadagno del 19%.