Riksbank alza i tassi di 50 bp e si impegna a sostenere la corona svedese
La banca centrale svedese ha alzato i tassi di mezzo punto percentuale, si è impegnata a vendere obbligazioni e ha dichiarato di volere una corona più forte.
Se la stretta di 50 punti base era ampiamente attesa, le altre delibere hanno parzialmente colto di sorpresa gli analisti. La corona svedese è balzata dello 0,9% a 11,2445 contro l’euro dopo l’annuncio, il livello più alto in quasi due settimane, dopo essere scesa ai minimi dal 2009 in scia alla riunione della Bce.
Ad aprile la banca centrale inizierà a tagliare le sue partecipazioni ad un ritmo più rapido, vendendo titoli di stato per 3,5 miliardi di corone (340 milioni di dollari) al mese trattenendo altri titoli di debito. La vendita del debito, così come un aumento dell’offerta di certificati della Riksbank, dovrebbero facilitare gli investimenti stranieri in attività svedesi e potrebbero contribuire a una corona più forte, secondo quanto afferma la banca.
La Riksbank resta dunque impegnata nella lotta all’inflazione, a doppia cifra per la prima volta in più di tre decenni, e intende contrastare la debolezza della valuta locale. Tuttavia, le autorità devono fare i conti con le difficoltà del mercato immobiliare e lo spettro della recessione, che potrebbero limitare il numero di futuri rialzi dei tassi.
Le nuove proiezioni della banca centrale indicano che il tasso raggiungerà un picco più alto di quanto visto in precedenza, con almeno un’altra stretta di 25 punti base in programma. I funzionari stimano di poter rallentare la crescita dei prezzi al target del 2% entro la fine dell’anno.
La Riksbank prevede che l’economia svedese subisca una contrazione dell’1,1% nel 2023, meno della precedente previsione dell’1,2%. La Svezia rischia di registrare la peggiore performance all’interno dell’OCSE.