Emorragia tech: Dell taglia oltre 6mila posti lavoro
Dell Technologies, alle prese con il crollo della domanda di personal computer, eliminerà circa 6.650 posti di lavoro, diventando l’ultima azienda tecnologica ad annunciare tagli di migliaia di dipendenti.
La società sta sperimentando condizioni di mercato che “continuano a erodere con un futuro incerto”, ha scritto il co-responsabile operativo Jeff Clarke in una nota visionata da Bloomberg.
Le riduzioni ammontano a circa il 5% della forza lavoro globale di Dell, secondo un portavoce dell’azienda.
Dopo il boom dei PC nell’era della pandemia, Dell e altri produttori di hardware hanno visto crollare la domanda.
L’analista IDC ha dichiarato che dati preliminari mostrano che le spedizioni di personal computer sono calate nel quarto trimestre del 2022.
Tra le principali aziende, Dell ha registrato il calo maggiore, pari al 37% rispetto allo stesso periodo del 2021, secondo IDC.
Dell genera circa il 55% dei suoi ricavi dai PC.
Clarke ha comunicato ai lavoratori che le precedenti misure di riduzione dei costi, tra cui la sospensione delle assunzioni e la limitazione dei viaggi, non sono più sufficienti.
Le riorganizzazioni dei reparti, insieme alla riduzione dei posti di lavoro, sono considerate un’opportunità per aumentare l’efficienza, ha detto il portavoce.
Dell ha registrato un calo delle vendite del 6% nel periodo conclusosi il 28 ottobre e ha fornito una previsione di fatturato per il trimestre in corso, affermando che i clienti stavano riducendo gli acquisti di tecnologia informatica.
“Abbiamo già affrontato periodi di crisi economica e ne siamo usciti rafforzati”, ha scritto Clarke nella sua nota ai dipendenti aggiungendo “Saremo pronti quando il mercato si riprenderà”.
Negli ultimi mesi i licenziamenti hanno colpito il settore tecnologico, compresi molti colleghi e concorrenti di Dell.
HP, esposta in modo simile al mercato dei PC, ha annunciato a novembre una riduzione di ben 6.000 lavoratori.
Cisco Systems e International Business Machines (IBM) hanno dichiarato di voler eliminare circa 4.000 lavoratori.
Il settore tecnologico in generale ha annunciato 97.171 tagli di posti di lavoro nel 2022, con un aumento del 649% rispetto all’anno precedente, secondo la società di consulenza Challenger, Gray & Christmas Inc.