Notizie Notizie Mondo Deutsche Bank: utili record e dividendi su. Ma NEIN su buyback

Deutsche Bank: utili record e dividendi su. Ma NEIN su buyback

2 Febbraio 2023 11:33

Deutsche Bank annuncia una trimestrale e conti 2022 da sogno, che dimostrano come il piano di ristrutturazione lanciato dal ceo Christian Sewing stia funzionando.

Ovviamente, c’è anche l’impatto positivo dei rialzi dei tassi che la Bce di Christine Lagarde sta perseguendo: rialzi che, così come nel caso di diverse banche, stanno facendo da traino alla redditività del settore, assillato per tanti anni dalla zavorra dei tassi negativi.

La svolta impressa dalla Bce, tutta presa dalla lotta contro l’impennata dell’inflazione, è evidente nei bilanci delle banche.

Basti guardare anche a come sia volato il margine di interesse di UniCredit , la banca gestita dall’AD Andrea Orcel, che ha sorpreso giorni fa i mercati.

Tra l’altro, proprio oggi è Bce Day, giorno in cui l’Eurotower farà il proprio annuncio sui tassi e sulle prossime mosse di politica moneria che intende lanciare contro l’inflazione.

Deutsche Bank presenta numeri record

Torniamo ai numeri di Deutsche Bank:

la banca numero uno in Germania ha annunciato di aver chiuso il quarto trimestre del 2022 con un utile netto attribuibile agli azionisti di 1,8 miliardi di euro, valore quasi doppio rispetto alle attese degli analisti.

Boom dell’utile netto nell’intero 2022, a 5 miliardi di euro, in crescita di ben 159% su base annua.

Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto un utile netto di 910,93 milioni di euro per il quarto trimestre del 2022 e utili di 4,29 miliardi per l’intero anno.

Nel quarto trimestre del 2022, il fatturato totale netto di Deutsche Bank è salito del 7%, dai 5,9 miliardi dello stesso periodo del 2021, a quota 6,3 miliardi.

Nell’intero anno, il fatturato della banca numero uno in Germania è ammontato a 27,2 miliardi di euro.

Così il ceo Christian Sewing, stando a quanto emerge dal comunicato sui risultati di bilancio diffuso prima dell’inizio della sessione delle borse europee:

“Siamo diventati più redditizi in modo significativo, più equilibrati e più efficienti sul fronte dei costi, rifocalizzando il nostro business sui nostri punti di forza. Lo abbiamo dimostrato nel 2022, riportando i nostri migliori risultati degli ultimi 15 anni”.

Ancora Christian Sewing:

“Grazie all’esecuzione disciplinata della nostra strategia, siamo stati capaci di supportare la nostra clientela in condizioni altamente sfidanti, dando prova della nostra resilienza con una solida disciplina sul rischio e una solida gestione del capitale”.

Capitale che si è rafforzato, visto che il Common equity tier 1 (CET1) ratio è salito al 13,4%, rispetto al 13,2% della fine del 2021.

Evidente il miglioramento di Deutsche Bank se si guarda al trend del RoTE, attentamente monitorato da Sewing, che si è attestato nell’intero 2022 al 9,4%, in deciso rialzo rispetto al 3,8% del 2021.

Il colosso tedesco ha raccomandato anche un dividendo da distribuire agli azionisti pari a 30 centesimi per azione, in crescita rispetto ai 20 centesimi per azione di dividendi del 2021.

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Deutsche Bank: no per ora a buyback

Non è arrivato invece, almeno in questo momento, l’annuncio di un eventuale operazione di buyback.

Riguardo alle operazioni di riacquisti di azioni, vista l’incertezza del contesto che viviamo e ad alcuni cambiamenti di regolamentazione a cui vorremmo assistere, sia in termini di timing che di intensità, per ora ci tratteniamo dal lanciarla”, ha commentato il CFO di Deutsche Bank James von Moltke alla CNBC. “Crediamo che sia una decisione prudente, ma intendiamo riconsiderarla”.

Il direttore finanziario von Moltke ha parlando anche dell’intenzione della banca tedesca di rivalutare l’outlook nel corso del secondo semestre dell’anno, riaffermando in ogni caso l’obiettivo di Deutsche Bank di premiare gli azionisti con una distribuzione di capitale di 8 miliardi di euro, fino all’anno 2025.

Il piano di ristrutturazione di Deutsche Bank, annunciato nel 2019, si è basato sulla riduzione dei costi e sul miglioramento della reddivitità, puntando sull’uscita della banca dalle sue operazioni di vendita di global equities e di trading, e sullo snellimento della sua divisione di investment banking.

In totale, il piano si è imperniato anche su 18.000 tagli alla forza lavoro entro la fine del 2022.

Il ceo Christian Sewing ha commentato i risultati della banca affermando che Deutsche Bank è riuscita a “trasformarsi con successo” nel corso degli ultimi tre anni e mezzo.

Il titolo tuttavia, alla borsa di Francoforte, non brinda. Il motivo?

Sebbene gli utili del 2022 abbiano testato il record degli ultimi 15 anni, alcune voci di bilancio non sono state convincenti.

Il fatturato della divisione di trading di reddito fisso della banca, che rappresenta come ricorda Bloomberg la fonte singola più grande di ricavi, è salito su base annua del 27%, al di sotto tuttavia della crescita delle cinque principali banche di investimenti Usa, pari al 28%.

Le entrate non sono state inoltre sufficienti a compensare il crash del 71% del business di Deutsche Bank in qualità di advisor su accordi societari, con il fatturato della divisione di investment banking che ha perso il 12%.

Va detto che la banca tedesca ha rivisto al rialzo le stime sul fatturato totale del 2023 dal valore superiore ai 28 miliardi precedentemente atteso a 29 miliardi di euro circa, motivando l’upgrade con l’apporto che arriverà dalla Bce attraverso il rialzo dei tassi.

Numeri positivi sono stati ravvisati nella divisione di corporate bank di Deutsche Bank, che ha assistito a un aumento del fatturato del 30% su base annua, e nella crescita del fatturato del 23% della divisione di private bank, che include il business retail.