Banche: tornano gli stress test EBA-BCE, scenario macro peggiore di sempre
Dopo la pausa dovuta alla pandemia ripartono gli stress test dell’European banking authority (EBA) ha lanciato ieri l’esercizio con cui valuterà la resilienza delle 70 banche sistemiche europee.
Quest’anno l’Eba ipotizza lo scenario macro peggiore di sempre: tensioni geopolitiche ai massimi, inflazione e tassi elevati a lungo, che falciano consumi e investimenti e una recrudescenza del Covid.
Lo scenario negativo prevede un Pil in calo del 6% nei tre anni.
I risultati saranno diffusi alla fine di luglio. Per la prima volta le banche dovranno fornire il dettaglio delle loro esposizioni verso le aziende, divise per settore economico.
Per la prima volta dal 2013 le banche italiane si attendono una crescita dei crediti deteriorati, frutto dell’estrema incertezza economica”, del caro energie e dell’aumento dei tassi della BCE, a fronte della fine delle misure pubbliche di sostegno.
Secondo quanto emerge dal rapporto Abi-Cerved il tasso di deterioramento del credito alle imprese, (l’indicatore che esprime la percentuale dei crediti in bonis ad inizio anno che nel corso dell’anno diventano non performing loans (NPL)) a fine 2022 aumenta dal 2% al 2,3% e salirà nel 2023 al 3,8% per poi scendere nel 2024 al 3,4%.
Si tratta di un valore lontano dal picco del 7,5% toccato nella crisi del 2012.